Michael Mann sta per tornare, con i suoi 71 anni e il suo cinema d’azione che fa e che farà scuola in ogni angolo del mondo. Come sempre, il Maestro dosa il proprio talento e tiene lontano l’istinto di strafare: preferisce agire con calma, prendendosi i suoi tempi, tanto lo sa che tutti l’aspettano. Che tutti l’aspettiamo. Certo, quel Nemico pubblico (Public Enemies) del 2009 ha un po’ deluso, ma in fondo anche questo fa parte del gioco. E si gira pagina. Mann sta per tornare, dunque: il 16 gennaio 2015 sbarca nelle sale d’America Blackhat, cyber-thriller da lui non solo diretto, ma anche sceneggiato e prodotto. Il protagonista è Chris Hemsworth, il volto di Thor; nel cast anche Viola Davis, John Ortiz, Tang Wei, Wang Leehom e Ritchie Coster.
Blackhat (letteralmente “cappello nero”) è un termine utilizzato per indicare un hacker che agisce con intenti criminali o comunque intenzioni negative; sono persone, in altre parole, che mettono in campo le loro grandi capacità informatiche per fini illeciti. Sono il contrario dei white hat (“cappello bianco”).
Mann ha trascorso gli ultimi due anni e mezzo in compagnia di un gruppo di hacker, proprio per conoscere questa sorta di mondo oscuro e dunque raccontarlo con la massima precisione possibile. Secondo quanto scrive l’Hollywood Reporter, uno di questi “amici” del regista è stato recentemente arrestato. E anche Hemsworth, nel film, si trova in galera. Ma viene liberato per fronteggiare una minaccia dinanzi alla quale le autorità sono invece impotenti. Ed ecco il primo trailer ufficiale, un sapiente mix di adrenalina, rabbia e voglia di riscatto: eh sì, Mann sta per tornare e già qualcosa si sente nell’aria…