Inizieranno il prossimo 8 ottobre a Trieste le riprese (che poi continueranno per quattro settimane) del film Uno per tutti, diretto da Mimmo Calopresti e che vede nel cast Giorgio Panariello, Isabella Ferrari e Thomas Trabacchi. Il comico ed attore toscano vestirà i panni di un poliziotto: “Interpreterà il suo primo ruolo cinematografico drammatico nei panni di un poliziotto borderline”, ha spiegato Gianluca Curti di Minerva Pictures coproduttore con Rai Cinema attraverso le pagine de L’Ansa Come se la caverà?
I personaggi sono un noto imprenditore (inizialmente sarebbe dovuto essere interpretato da Luca Zingaretti), padre di un presunto omicida, e appunto proprio il poliziotto (Panariello al posto di Beppe Fiorello) a cui viene affidato il caso; c’è anche un medico calabrese che ritorna al Nord. E’ un progetto tratto dal romanzo omonimo di Gaetano Savatteri, pubblicato da Sellerio (anche cosceneggiatore), a cui il regista sta lavorando da ben tre anni, ma solo ora sembra vedere la luce. E’ una specie di Mystic River (Clint Eastwood) all’italiana che recupera il passato grazie ad un evento del presente, mettendo i protagonisti di fronte a qualcosa che pensavano rimosso per sempre.
“Mi piacciono molto le storie che raccontano il potere del passato sul presente – ha dichiarato Calopresti all’inizio della lavorazione – e nel libro di Savatteri questo meccanismo è descritto con molta precisione”. Inizialmente le riprese sarebbero dovute essere in Piemonte: “Ho già in mente le abitazioni del centro, un tempo abitate dagli immigrati meridionali, che vorrei riprendere – ha continuato – i cortili delle case di ringhiera, i locali ai Murazzi, che erano il cuore pulsante dell’underground torinese, in cui vorrei far muovere i miei personaggi. Sarà come rivivere la città che negli anni Sessanta mi ha accolto insieme alla mia famiglia, in cui sono cresciuto e in cui mi sono formato“. Trieste avrà lo stesso effetto?
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