Si è conclusa ieri, sabato 6 settembre, la 71esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Dopo la vittoria dello scorso anno del Leone d’Oro a Gianfranco Rosi per Sacro Gra, quest’anno il premio più prestigioso è andato ad un regista svedese: si tratta di Roy Andersson con la commedia A pidgeon sat on a branch reflecting on existence (Un piccione appollaiato sul ramo riflette sull’esistenza). “Sono felicissimo e profondamente commosso dall’aver vinto questo premio, in particolare in Italia – ha dichiarato Andersson in conferenza stampa – Questa è la prima volta che il Leone d’oro va a un film svedese, ne sono onorato, qui ho trovato un’atmosfera straordinaria e amichevole, so che avete buongusto“.
Il nostro Paese non è certamente tornato “a casa” a mani vuote, visto che Alba Rohrwacher ha vinto il Premio Volpi come miglior attrice per il ruolo della mamma vegana in Hungry Hearts (leggi la recensione di Velvet Cinema) di Saverio Costanzo; e non è finita qui per il regista, visto che anche l‘altro protagonista Adam Driver ha vinto il Premio Volpi come miglior attore.
“I tre film italiani erano tre buoni film – ha dichiarato Carlo Verdone, uno dei giurati – poi ci siamo soffermati su quello che aveva più chance di discussione, quello che ci aveva colpito molto per la performance degli attori ovvero su Hungry Hearts di Saverio Costanzo”. Ecco la lista con tutti i premi:
- Leone d’Oro: A Pigeon Sat on a Branch Reflecting on Existence di Roy Andersson
- Leone d’Argento: Andrei Konchalovski per The Postman’s White Nights
- Gran Premio della Giuria: The Look of Silence di Joshua Oppenheimer
- Premio Speciale della Giuria: Sivas di Kaan Mujdeci
- Coppa Volpi maschile: Adam Driver per Hungry Hearts
- Colpi Volpi femminile: Alba Rohrwacher per Hungry Hearts
- Premio Osella: Tales (Ghesseha)
- Premio Marcello Mastroianni: Romain Paul per Le dernier coup de marteau
- Sezione Orizzonti – Premio Miglior Film: Court di Chaitanya Tamhane
- Sezione Orizzonti – Premio Speciale della Giuria: Belluscone – Una storia siciliana, di Franco Maresco
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