“Abbiamo fatto di tutto perché ci sia ancora la spettacolarità che finora ha contraddistinto questa fiction. La nostra scelta è stata quella di puntare sull’intersecarsi delle emozioni dei protagonisti“: a parlare sono Kristoph Tassin e Samad Zamardilli, i registi di Squadra antimafia 6. E Squadra antimafia 6 sta per cominciare, ormai mancano poche ore: la prima puntata andrà in onda in prima serata su Canale 5 domani, 8 settembre. Per la gioia di migliaia di telespettatore, che attendevano davvero con ansia questo momento.
“E’ una serie – continuano Tassin e Zamardilli – girata molto rapidamente e comunque credibile. Una sorta di fumetto realistico in cui si sottolinea l’emotività dei personaggi, i quali hanno sempre qualcosa di epico. Squadra antimafia combina molti generi, dall’azione al dramma, dalla commedia al melò, e questo è un altro suo punto di forza“. Naturalmente tornerà Marco Bocci nelle vesti del vicequestore Mimmo Calcaterra: “E’ una serie che richiede tanto lavoro – ammette – perché c’è tanta azione. Non è facile. Ma voglio dire che davvero tutti noi ci mettiamo cuore, passione, anima“. Al suo fianco, il gruppo che si è formato nella quinta stagione fra volti storici e nuovi: Ana Caterina Morariu alias Lara Colombo, Giordano De Plano alias Sandro Pietrangeli, Dino Abbrescia alias Vito Sciuto, Ludovico Vitrano alias Gaetano Palladino, Greta Scarano alias Francesca Leoni. C’è anche lei, Giulia Michelini. Che torna a impersonare Rosy Abate, la Regina (ormai ex) di Palermo. E, per quanto riguarda i cattivi, Valentina Carnelutti (Veronica Colombo) avrà accanto gli interpreti di una “nuova” famiglia di mafiosi ovvero i Ragno (leggi l’intervista a Fabrizio Nevola e l’intervista a Francesca Valtorta).
Ma veniamo alle anticipazioni di questa stagione di Sam, incentrata sul delicato e scottante tema dei rapporti fra mafia e istituzioni. Calcaterra e i suoi poliziotti saranno alle prese con un’organizzazione segreta chiamata Crisalide, nata in seno ai Servizi segreti deviati e ormai autonoma nonché incaricata di controllare l’operato dei boss per contenerne le azioni e soprattutto il potere. Una figura fondamentale della Crisalide è il redivivo Filippo De Silva (Paolo Pierobon), l’ex agente dei servizi che tutti credevano morto. Invece è più agguerrito che mai e decide di puntare su Veronica Colombo, l’ex sindaco di Baia D’Angelo nonché sorella del vice questore Lara. Veronica si trova in carcere per l’omicidio del piccolo Leonardo Abate, il figlio di Rosy; quest’ultima è ancora ricoverata in un ospedale psichiatrico, impazzita dal dolore, ma c’è chi ritiene che possa ugualmente fornire informazioni assai preziose…
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