E’ venuta a mancare ieri, giovedì 4 settembre, l’attrice e comica americana Joan Rivers: lo ha annunciato la figlia Melissa con un comunicato stampa. “E’ con profondo dolore che annuncio la morte di mia madre – ha scritto – Si è spenta serenamente alle 13.17 (ora locale) circondata dalla sua famiglia e dagli amici più intimi. Io e mio figlio vogliamo ringraziare i medici, le infermiere e il personale del Mount Sinai per le cure che hanno dato a mia madre”. La gioia più grande dell’irriverente star era quella di far ridere le persone: “So che il suo ultimo desiderio sarebbe stato quello di vederci ridere presto”, ha concluso.
La Rivers aveva 81 anni e si trovava in coma a causa di alcune complicazioni sorte durante un’intervento alla gola della settimana scorsa: per questo motivo le autorità sanitarie di New York hanno deciso di avviare un’indagine sull’ospedale. Tra i film di successo dell’attrice ricordiamo I Muppets alla conquista di Broadway (1984) di Frank Oz, Balle spaziali (1987) di Mel Brooks, Senti chi parla (1989) di Amy Heckerling, La signora ammazzatutti (1994) di John Waters e l’ultima apparizione in Iron Man 3 (2013) di Shane Black.
La donna era considerata anche una leggenda della televisione americana e molto spesso è stata al centro di polemiche per colpa delle sue provocazioni. Per lei nessun argomento era off limits e così non risparmiava proprio nessuno: “Prendo in giro tutti, senza distinzione di razza, colore o religione – dichiarò durante un’intervista al Toronto Star – Ogni scherzo, anche se di cattivo gusto, è fatto per attirare l’attenzione su qualcosa che mi interessa davvero“. Uno dei suoi ultimi attacchi è stato nei confronti del Presidente americano Barack Obama e della moglie Michelle proprio due mesi fa, definendo lui gay e lei un trans. Sui social network si è scatenato un putiferio, così la Rivers si è dovuta scusare, specificando che si trattava semplicemente di una battuta.
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