Dopo essere stato presentato fuori concorso qualche giorno fa durante la 71esima Mostra del Cinema di Venezia ed anche al Toronto Film Festival, The Humbling sbarca in Rete con il primo trailer ufficiale. Basata sul romanzo omonimo dello scrittore Philip Roth, la pellicola è diretta da Barry Levinson (Rain man, Sleepers) e vede nel cast Al Pacino, Greta Gerwig, Dianne Wiest, Kyra Sedgwick, Dan Hedaya e Charles Grodin. Il protagonista Simon Axler (Pacino) è un attore di teatro in declino che stringe una relazione con una ragazza lesbica (la Gerwig) che ha la metà dei suoi anni durante il soggiorno in un’isolata casa di campagna nel Connecticut (New England).
Si tratta di una commedia dai toni tragici, tra ricoveri psichiatrici e passioni folli. Axler è un uomo che ha vissuto dentro la propria immaginazione davvero per troppo tempo. Non riesce più né ad avere una vita normale, né a salire sul palcoscenico, come se i suoi personaggi a teatro e al cinema avessero “mangiato” la sua identità. La crisi creativa scorre parallelamente all’invecchiamento: riuscirà questa ragazza a farlo reagire? “Simon sta invecchiando e i sentimenti verso il suo lavoro stanno svanendo – ha spiegato Pacino durante la conferenza stampa al Lido – Gli attori di palcoscenico hanno bisogno di memoria e la stanchezza che accumulano nella ripetizione giornaliera dei monologhi e delle battute li porta a quel logorio umano ed intellettuale che abbiamo cercato di trasporre nel film”.
Dopo la visione del lungometraggio, il pubblico si è diviso: i commenti positivi si concentrano sul lato comico della storia e sul cast di tutto rispetto, mentre quelli negativi sono legati al flirt tra Simon e la ragazza. Fortunatamente similitudini tra l’attore statunitense ed il personaggio interpretato non ci sono minimamente: “Non ho mai pensato di chiudere la mia carriera – ha concluso – Mi sento fortunato perché non ho nemmeno grossi rimpianti: soprattutto se penso da dove sono venuto e ai problemi avuti da giovane”.