Lunghi applausi durante la 71esima Mostra del Cinema di Venezia per Italy in a day, docufilm realizzato da Gabriele Salvatores in una maniera molto particolare: lo scorso anno ha chiesto agli italiani di inviare dei filmati girati esclusivamente il 26 ottobre 2013 per raccontare la loro giornata. Sono addirittura 44197 i video arrivati, per un totale di ben 2200 ore di immagini, di cui ne sono stati selezionati e montati 632 che poi sono andati a comporre i 75 minuti definitivi del film. Si tratta di un progetto analogo realizzato anche da Ridley Scott e sembra aver ottenuto lo stesso successo, infatti dopo l’anteprima veneziana uscirà nelle sale cinematografiche il prossimo 23 settembre e poi verrà trasmesso su Rai 3 il 27 settembre.
Si tratta di una fotografia del nostro Paese al giorno d’oggi: “Vorrei che qualche politico vedesse per rendersi conto di come siamo, come stiamo andando, cosa pensiamo”, ha dichiarato il regista che in realtà da una parte si aspettava di ricevere filmati più trash, ma allo stesso tempo anche più ribellione repressa. Al contrario da questi video emerge un semplice desiderio di vita e di infinito. Un’Italia che soffre con dignità e che spera ancora in un futuro migliore. A partecipare infatti sono state quasi esclusivamente le persone che hanno bisogno di essere ascoltate: “Non ci è arrivato nessun video da parte di persone benestanti – ha continuato – Non sto parlando di miliardari, ma di professionisti: nessuno di loro ha sentito il bisogno di mandarci un pezzo della propria vita“.
E così troviamo un disoccupato di cinquant’anni che dichiara di sentirsi inutile nella società, l’astronauta Parmitano direttamente dallo spazio, il cardiochirurgo Frigola che parla dall’Iraq. Davvero una grande varietà di individui. Questo esperimento di social movie è ben riuscito e non è detto che in futuro non ce ne sarà una seconda versione. La gente ha bisogno di “condividere” tutto ciò che accade nella propria vita: perché non accontentarla? Nel frattempo Salvatores si prepara all’uscita de Il ragazzo invisibile (guarda il teaser trailer), in uscita il prossimo dicembre: come sarà l’accoglienza?
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