Under the skin con Scarlett Johansson: un film originale, ma che stenta a decollare

Uscirà nelle sale cinematografiche italiane giovedì 28 agosto Under the skin, film presentato lo scorso anno in concorso alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia (proprio oggi, 27 agosto, inizierà la 71esima edizione, leggi tutto su Velvet Cinema) e che non è stato accolto nel migliore dei modi: addirittura alcuni sono usciti dalla sala prima della fine e molti hanno fischiato. Perché? Nella pellicola – diretta da Jonathan Glazer, scritta a quattro mani con Walter Campell e basata sull’omonimo romanzo di Michel FaberScarlett Johansson interpreta un’aliena sexy di nome Isserley, inviata sulla Terra per rapire ignari autostoppisti che vengono drogati e consegnati ai suoi simili per farli ingrassare e diventare successivamente un cibo di carne umana prelibato.

Qualcuno ha parlato di ritmo generale che stenta a decollare e “vibrazioni” ridotte al minimo e di dialoghi poco coinvolgenti. In realtà è che si tratta di un lungometraggio originale e poco omologabile in un solo genere classico. Forse proprio per questo motivo non è stato capito veramente da molte persone. Under the skin è una vera e propria sfida: lo spettatore si perde completamente nel flusso delle immagini, tanto da restare confuso. Forse anche troppo e ciò non fa certamente bene alla narrazione. Non è un film per tutti anche se in maniera superficiale può sembrare una storia già vista e rivista sul grande schermo.

Le immagini danno però sensazioni diverse ed inedite. Il mondo umano non è ancora pronto all’arrivo degli alieni anche se in questi panni troviamo una bellissima Johansson che vediamo trasformarsi piano nel corso della storia. Un’interpretazione perfetta – senza dimenticare la tanto attesa scena di nudo – che però non riesce a reggere da sola l’intero film. Insomma, non è per tutti. O lo si ama, o lo si odia.

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