Dopo la morte di Robin Williams, il mondo del cinema è stato colpito da un altro lutto: ieri – martedì 12 agosto – è venuta a mancare anche la leggendaria Lauren Bacall all’età di ottantanove anni a causa di un infarto che l’ha colpita nella sua abitazione, a palazzo Dakota a New York. Ad annunciare la notizia (attraverso un tweet) è stata la famiglia di quello che fu suo marito, ovvero l’attore Humphrey Bogart (scomparso nel lontano 1957), che ha confermato l’indiscrezione già pubblicata dal celebre sito Tmz: “E’ con grande dolore ma nonostante tutto con profonda gratitudine per la sua vita incredibile che confermiamo la morte di Lauren Bacall”.
La Bacall è considerata una delle più grandi attrici della storia del cinema mondiale, tanto che nel 1999 si è classificata al ventesimo posto nella lista delle più grandi star femminili di tutti i tempi dall’American Film Institute. Iniziò ad appassionarsi al mondo del cinema da adolescente, frequentò l’Accademia Americana di Arti Drammatiche ed ebbe alcune esperienze di recitazione a Broadway: si affermò prima come fotomodella e poi debuttò sul grande schermo come protagonista accanto proprio a Bogart nel film Acque del Sud di Howard Hawks (1944). Fu proprio in quell’occasione che scoccò la scintilla, nonostante i venticinque anni di differenza. La Bacall e Bogart recitarono insieme in altri tre film: Il grande sonno ancora di Hawks (1946), La fuga di Delmer Daves (1947) e L’isola di corallo di John Huston (1949).
Dopo la morte del marito non si lasciò andare e continuò la sua carriere anche nel teatro ed in televisione: recentemente apparve in Dogville (2003) e Manderlay (2005) di Lars Von Trier. Nel 2009 poi le fu conferito il premio Oscar alla carriera dalla Academy of Motion Picture Arts and Sciences (era dal 1994 che non veniva dato ad una donna, dopo Deborah Kerr).
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