Il giovane favoloso di Mario Martone (sulla vita di Giacomo Leopardi con Elio Germano), Anime nere di Francesco Munzi e Hungry Hearts di Saverio Costanzo con Alba Rohrwacher: ecco i 3 film in concorso per l’Italia alla 72esima Mostra del Cinema di Venezia, che prenderà il via il 27 agosto e terminerà il 6 settembre. All’evento, che per la terza volta si avvale della direzione di Alberto Barbera, sarà ospite anche Abel Ferrara per presentare Pasolini, sua ultima fatica con Riccardo Scamarcio, Ninetto Davoli, Valerio Mastrandrea e Willem Dafoe. Sono dunque questi i titoli che tenteranno di bissare, in onore del Bel Paese, quel trionfo ottenuto lo scorso anno da Gianfranco Rosi con il suo Sacro Gra.
Di certo il più teso è Munzi, che col suo western ambientato nei giorni nostri dovrà vedersela contro i “giganti” Martone, Costanzo e Ferrara e con altri artisti di levatura internazionale come Alejandro Inarritu (Birdman or the unexpected virtue of ignorance con Michael Keaton, Zach Galifianakis, Edward Norton, Andrea Riseborough, Amy Ryan, Emma Stone e Naomi Watts), Andrei Konchalovsky (The Postman’s White Nights) e David Gordon Green (Manglehorn, protagonisti Al Pacino e Holly Hunter); in ogni caso, già essere giunto fino a qua è un gran bel risultato.
Anche nella sezione fuori concorso figurano diverse opere nostrane, fra cui La trattativa di Sabina Guzzanti, La zuppa del demonio di Davide Ferrario e Perez di Edoardo De Angelis. La cerimonia di apertura sarà condotta dalla madrina Luisa Ranieri, che di certo non nasconde il proprio stato d’animo: “Sono molto onorata – è stato il suo commento dalle pagine del Corriere della Sera – E molto, molto spaventata…“.
Intanto, sono stati già assegnati i Leoni d’oro alla carriera alla montatrice Thelma Schoonmaker e al regista e documentarista Frederick Wiseman. Per il finale del 6 settembre il film protagonista del giorno sarà Huangjin Shidai (The Golden Era) di Ann Hui, presentato fuori concorso.
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