La somiglianza è davvero incredibile. Yaya DaCosta ha vestito i panni di Whitney Houston – scomparsa l’11 febbraio di due anni fa a causa di un’eccessiva assunzione di droghe che le ha provocato un collasso cardiaco – in un biopic a lei dedicato e diretto dall’attrice Angela Bassett, al suo esordio dietro la macchina da presa: e pensare che la cantante Rihanna ha dichiarato qualche tempo fa che avrebbe fatto di tutto per ottenere la parte. La DaCosta (seconda classificata ad America’s Next Top Model ed una delle protagoniste di Tron: Legacy e The Butler) è perfetta per questo ruolo.
Yaya looking like a dead ringer for Whitney Houston in new promo picture. pic.twitter.com/ROBNbCK64x
— Matthew A. Cherry (@MatthewACherry) 10 Luglio 2014
Sembra quindi che la pellicola non sia stata bloccata dalla famiglia Houston: “Whitney vale certamente di più di un film pensato per la televisione o per il cinema. Se Whitney fosse qui oggi, questo non sarebbe mai accaduto“, ha detto qualche mese fa la cognata Pat attraverso il portale TMZ. Ma perché questa polemica? Forse perché la sceneggiatura – scritta a quattro mani da Larry Sanitsky e Shem Bitterman – non si concentrerà sulla carriera di The Voice (questo il soprannome), ma sulla vita privata.
Il film punterà l’attenzione sul rapporto tormentato tra Whitney e l’ex marito – nonché manager – Bobby Brown: una storia difficile, costellata da alti e soprattutto bassi che non hanno risparmiato alla Houston anche episodi di violenza. La Bassett sente di avere una grande responsabilità (e lei di biopic se ne intende, visto che nel 1992 ha vestito i panni di Tina Turner nel lungometraggio di Brian Gibson dedicato alla cantante, dal titolo Tina – What’s Love Got to Do with It): “Ho tantissimo rispetto per le carriere e per l’incredibile talento di Whitney e Bobby. La loro umanità e il loro legame affascinano tutti noi. Sono entusiasta di avere l’opportunità di entrare nel loro mondo“.
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