Per esigenze di copione Piefrancesco Favino è dovuto ingrassare di ben venti chili (come è successo qualche tempo fa anche a Claudio Santamaria): non è certamente una passeggiata di salute e soprattutto non è poi così semplice tornare alla linea di prima. L’attore romano l’ha fatto per prendere parte all’esordio cinematografico di Michele Alhaique dal titolo Senza nessuna pietà (guarda un video dal backstage), ma non ha avuto timori o problemi di alcun tipo: “Se mi fossi messo un cuscino sulla pancia non sarebbe stata la stessa cosa – ha ammesso attraverso le pagine de La Stampa – e poi faccio l’attore, un termine che contiene in sé l’azione, il fare“.
Nella pellicola – in uscita nel 2015 – il suo personaggio si chiama Domenico e fa il muratore, ma è costretto a recuperare crediti nell’ambito delle attività edilizie per conto di suo zio (interpretato da Ninetto Davoli): “Lo utilizzano per punire chi non sta alle regole – ha continuato – lui obbedisce, fino al giorno in cui un incidente improvviso lo fa scontrare con una donna di cui sarà obbligato a occuparsi“. Quella ragazza è Tania (Greta Scarano): entrambi capiscono di essere uniti dal bisogno di sentirsi amati e dalla voglia di fuggire dalla loro vita: “E’ una vicenda di esseri umani, di gente che ha poco tempo per decidere, di avvenimenti che mutano le esistenze. Al cinema bisogna raccontare questo, persone, altrimenti finisce che la gente non va più“. Nel cast figurano anche Claudio Gioè, Adriano Giannini ed Iris Peynado.
Pierfrancesco non è solo il protagonista, ma ha anche contribuito a finanziare il progetto del suo collega ed amico Michele (i due hanno recitato insieme nel film L’uomo che ama del 2008): “Credo sia necessario dar voce ai talenti del nostro cinema – ha concluso – per farlo ci vuole coraggio e capacità di rischiare ed è giusto che le facce riconoscibili si mettano a disposizione”.
Foto by LaPresse/Mario Cartelli
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