Assomiglia ad Angelina Jolie ma lei non se ne rende conto (oppure fa finta, per innocente vezzo?), non ha mai studiato recitazione ma la recitazione le scorre nelle vene e le ha cambiato la vita in un batter d’occhio. Senza bussare, senza avvisare. Scoperta da Paolo Virzì, che l’ha ingaggiata nel cast de Il capitale umano (qua la recensione), la 25enne Matilde Gioli è senza dubbio l’attrice rivelazione dell’anno. Pochissimi giorni fa ha ritirato il suo primo Nastro d’argento – che si aggiunge ad altri e vari riconoscimenti – e da settembre sarà sul set di un altro film, ma al momento non può parlarne. Anche se mette in chiaro che la precedenza va agli esami universitari: studia Filosofia della Scienza e di mollare non se ne parla. Nemmeno per il cinema.
Per il cinema, invece, la Gioli ha mollato lo sport. Faceva nuoto sincronizzato a livello agonistico, sia come atleta che come allenatrice. Ma adesso non ha più il tempo necessario. Quel Nastro d’argento l’ha dedicato ai suoi genitori: al padre, purtroppo scomparso, e alla madre che ha trovato quel volantino. L’annuncio relativo alla ricerca di comparse. Ha esortato Matilde a provarci, lei è andata senza prendere la faccenda troppo sul serio. Sono passati mesi di silenzio. Poi, all’improvviso, ecco la telefonata dell’aiuto regia di Virzì. Ecco il provino, il copione. Ecco il “Ti voglio nel mio film” di Virzì. Solo dinanzi a quelle parole la Gioli ha realizzato davvero cosa le stesse accadendo. E ha accettato: “Sapevo di avere una grossa responsabilità – ha detto a Vanity Fair qualche tempo fa – anche nei confronti degli altri, ma dal momento in cui ho deciso non ho mai avuto ripensamenti. Non avrei mai potuto dire di no“.
Un’esperienza che rifarebbe senza nemmeno pensarci: “Sono stata fortunata – spiega dalle pagine della Gazzetta dello sport – è geniale nel costruire il rapporto con l’attore, ha una facilità incredibile nello spiegarti le cose ed empatizzare, metterti a tuo agio“. Presto andrà a vivere da sola. E’ felicemente fidanzata con un deejay che s’è innamorata della “Matilde di prima”. Riceve proposte di ruoli sia televisivi che cinematografici ma ci va piano. Valuta con calma, preferisce mettersi in gioco per temi di importanza sociale come ha fatto con Virzì. Le commedie, dunque, per il momento non la interessano molto. Ha 25 anni, Matilde. E idee incredibilmente chiare.
Foto Mario Cartelli – La presse
Abbiamo intervistato Marta Zoe Poretti, critica cinematografica, che ci ha regalato un ampio spettro del…
Heath Ledger è morto esattamente come oggi 18 anni fa, proprio per questo sui social…
Roberto Ricci ha scritto Cinema Assassino per Le Mezzelane, abbiamo avuto il piacere di intervistarlo…
Il mondo dell'horror invade l'animazione e prende a soggetto personaggi che hanno fatto la storia.…
Perfect Days è una perfetta parabola della vita in pieno stile Wim Wenders che stupisce…
L'associazione culturale Visioni_47 lancia tre nuovi corsi di cinema per raccontarci questo mondo. Gli argomenti…