Dinanzi a un simile annuncio, a dir poco inaspettato e clamoroso, le reazioni dei fan di Sylvester Stallone sono opposte. C’è chi saluta con sommo entusiasmo l’idea che – a 68 anni suonati – torni a indossare la mimetica del ribelle Rambo per girare il quinto capitolo del celebre franchise. E c’è chi invece avrebbe preferito che Sly si fermasse, perché comunque il passare del tempo lascia il segno (così come l’eccessivo ricorso alla chirurgia estetica) e quel personaggio leggendario rischia di ritrovarsi improvvisamente appannato. O magari di apparire un po’ ridicolo (il che sarebbe ancora peggio). Ma ormai è fatta, Stallone ha deciso.
Sarà il protagonista della pellicola, ma anche lo sceneggiatore (tant’è); la distribuzione spetta invece alla società tedesca Splendid Film, che ne comprato i diritti e ufficializzato la concretizzazione del progetto. Prodotta da Avi Lerner, la nuova avventura vedrà l’attempato Rambo alle prese con un cartello messicano. E Stallone stesso ha ammesso che la trama rappresenta una sua personale versione di Non è un paese per vecchi.
Era da tempo che circolava il rumors relativo a questo quinto capitolo, così tanto tempo che ormai s’erano quasi tutti convinti che non ci fosse alcun fondamento. E invece, a sorpresa, ecco la conferma proprio da parte della Splendid Film. Rambo IV risale al 2008, anche in quel caso le critiche non sono mancate e gli animi si sono divisi, ma l’incasso complessivo ha raggiunto comunque quota 113 milioni di dollari. E allora, dopo quest’altra soddisfazione, magari il vecchio e indomito soldato statunitense avrebbe potuto deporre le armi e rilassarsi un po’; invece no, Stallone ha deciso di chiamarlo nuovamente in causa. Vedremo come andrà a finire…
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