1303+%26%238211%3B+3D+con+Mischa+Barton%3A+il+remake+dell%26%238217%3Bhorror+giapponese+non+convince
velvetcinemait
/2014/06/13/1303-3d-recensione-e-critica-del-film/amp/
Categorie: Recensioni

1303 – 3D con Mischa Barton: il remake dell’horror giapponese non convince

E’ uscito ieri – giovedì 12 giugno – nelle sale cinematografiche italiane l’horror 1303 – 3D diretto da Michele Taverna e remake del giapponese Apartment 1303 di Ataru Oikawa del 2007. La storia è quella di Janet (Julianne Michelle), una ragazza molto giovane che decide di andare a vivere da sola per i continui litigi con la madre Maddie (Rebecca De Mornay) – cantante alcolizzata – e della sorella maggiore Lara (Mischa Barton). La ragazza sceglie la prima casa che vede e per questo riceve non poche critiche dalla sua famiglia. Janet però è entusiasta della nuova casa, nonostante il palazzo e anche quelli accanto siano davvero inquietanti.

La sua vicina di casa – una strana ragazzina – le dice che proprio nel suo appartamento, il numero 1303, anni prima abitava una ragazza che si è buttata dal balcone. La stessa sera il custode le fa una proposta indecente, nel caso avesse problemi a pagare l’affito. Janet – visibilmente spaventata – corre in casa e chiama il fidanzato Mark per aiutarla. Il ragazzo però non può raggiungerla e quando lei si mette a dormire si manifesta subito una strana presenza. Nel cast figurano anche John Diehl e Robert Blanche.

Come la maggior parte degli horror non asiatici, anche questo non è di altissimo livello. Pur essendo il remake di uno giapponese – e loro sono dei Maestri in questo tipo di pellicole – c’è qualcosa che non ha funzionato. In questa storia sono molto più accentuate le storie private e le relazioni dei protagonisti. Il che lo rende poco “horror”. Anche perché di paura ce n’è davvero poca. Troppi dialoghi e poca suspense. Il ritmo è troppo lento e le scene non colpiscono assolutamente lo spettatore. Anzi. Annoiano. Il cast non brilla, ma forse è anche colpa delle sceneggiatura debole. Un film piatto che stenta a decollare e forse non ce la fa proprio.

Foto by Facebook

Condividi
Samantha Suriani

Toglietemi tutto, ma non la musica, il buon cibo…e la tinta rossa. Potrei diventare pericolosa.

Pubblicato da
Samantha Suriani

Recenti

  • Interviste

Marta Zoe Poretti a VelvetCinema: da Barbie a Povere Creature! passando per Nosferatu e…

Abbiamo intervistato Marta Zoe Poretti, critica cinematografica, che ci ha regalato un ampio spettro del…

23 Gennaio 2024
  • Personaggi

Heath Ledger, anniversario della morte: un carico d’amore sui social

Heath Ledger è morto esattamente come oggi 18 anni fa, proprio per questo sui social…

22 Gennaio 2024
  • Interviste

Cinema Assassino, Roberto Ricci a VelvetCinema: “Suspiria di Dario Argento fu una folgorazione”

Roberto Ricci ha scritto Cinema Assassino per Le Mezzelane, abbiamo avuto il piacere di intervistarlo…

22 Gennaio 2024
  • Primo Piano

Pinocchio horror: dopo Winnie The Pooh e Topolino tocca al burattino

Il mondo dell'horror invade l'animazione e prende a soggetto personaggi che hanno fatto la storia.…

22 Gennaio 2024
  • In Sala

Perfect Days, Wim Wenders fa ancora centro

Perfect Days è una perfetta parabola della vita in pieno stile Wim Wenders che stupisce…

21 Gennaio 2024
  • Coming Soon

Corsi di cinema Visioni_47: Black Horror, Woody Allen e Wim Wenders

L'associazione culturale Visioni_47 lancia tre nuovi corsi di cinema per raccontarci questo mondo. Gli argomenti…

21 Gennaio 2024