Sono cominciate il 5 giugno e andranno avanti fino al 5 luglio le riprese de La freccia del Sud, film tv diretto da Ricky Tognazzi e dedicata alla storia di Pietro Mennea, il campione barlettano per diciassette anni detentore del record del mondo sui 200 metri piani. Il compito di indossare i suoi panni – e soprattutto le sue scarpette – è stato affidato all’attore tarantino Michele Riondino. Saranno due puntate da cento minuti ciascuna; la sceneggiatura porta la firma dello stesso Tognazzi e di Simona Izzo, il cast è completato da Nicole Grimaudo, Gianmarco Tognazzi, Luca Barbareschi, Lunetta Savino e Nicola Rignanese. Le location sono dislocate fra Barletta, Bisceglie e Bari.
Prodotto da Casanova Multimedia e Rai Fiction, La freccia del Sud ha ottenuto da Apulia film commission un finanziamento di 250mila euro per un impatto sul territorio di oltre 1,3 milioni, a cui si devono aggiungere i 142mila euro di fondi Apulia hospitality fund. I primi ciak sono stati realizzati proprio a Barletta, trasformata in un grande set cinematografico. Molti abitanti del luogo figurano come comparse e il viaggio indietro nel tempo si è concretizzato – tra l’altro – con locandine di film degli anni Settanta, auto d’epoca e costumi realizzati da abili professionisti del settore.
Costumi, ma anche un trucco degno di nota: Riondino è stato reso davvero molto somigliante al celebre atleta e di certo lui ci ha messo molto di suo. Il volto è più magro del solito (quello di Pietro portava i segni della fatica e della determinazione), il fisico asciutto e tonico. Ne La freccia del Sud il racconto prenderà il via dagli esordi di Mennea in viale Giannone, quando riusciva a superare sui 50 metri una Porsche color aragosta, fino agli ultimi anni di vita, trascorsi a Roma lavorando come avvocato e andando a Chieti e Pescara per insegnare Legislazione europea delle attività motorie e sportive presso la Facoltà di Scienze dell’Educazione Motoria dell’Università “Gabriele d’Annunzio”.
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