E’ stato presentato all’ultimo Festival di Cannes nella sezione Un certain regard facendo il pieno di applausi e mettendo d’accordo pubblico e critica; ha ottenuto quattro nomination ai Nastri d’argento vincendo il premio Guglielmo Biraghi (consegnato a Giulia Salerno) e da domani, 5 giugno, arriva nelle sale in circa 120 copie. Si sta parlando di Incompresa, terza opera da regista di Asia Argento che ha come protagonisti proprio la piccola Giulia, Charlotte Gainsbourg e Gabriel Garko (leggi la nostra recensione).
Il film, che racconta la storia di Aria, una bambina di nove anni costretta a subire la violenta separazione dei genitori, è già stato venduto in Russia, Corea, Argentina, Polonia, Ungheria e Australia. Prodotto da Wildside di Lorenzo Mieli e Mario Gianani, in Italia sarà distribuito da Good Films. Garko e la Gainsbourg interpretano i genitori di Aria (questo il nome della giovanissima interprete principale), a molti viene spontaneo identificarli coi genitori della stessa Asia, ovvero Dario Argento e l’attrice Daria Nicolodi, ma a lei dà un certo fastidio. Insomma, nonostante i chiari riferimenti alla sua vita, la figlia del maestro dell’horror non vuole che questa pellicola sia definita “autobiografica”.
“Penso che tutti da piccoli – ha detto Asia – siamo stati incompresi: anche chi fa il genitore a sua volta è stato incompreso. Poi in questo caso la bambina è incompresa in modo più pesante: in una scena del film si trova a essere coccolata da alcune puttane e tossici… e sono le uniche persone che in quel momento le danno affetto, mentre lei vorrebbe un minimo di attenzione da parte dei genitori“. “E’ molto forte come film – ha fatto eco Garko – ma allo stesso tempo mi è piaciuto tanto perché è anche molto vero, è crudo, non ti regala nulla“.
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