C’è una nuova e interessante sfida nell’orizzonte artistico di Luca Zingaretti. Fra qualche mese, infatti, potrebbe essere proprio lui a vestire i panni di Carlo Urbani, il medico eroe che riuscì a identificare il virus della Sars (o polmonite atipica, malattia che esplose in Estremo Oriente tra il 2002 e il 2003 provocando 775 vittime accertate) ma ne rimase vittima e morì in Vietnam. Ad annunciare il progetto – già approvato dalla famiglia del dottore – è stato Carlo degli Esposti della Palomar, che produrrà il biopic con il sostegno della Regione Marche e della Marche Film Commission.
L’ingaggio di Zingaretti non è ancora certo al cento per cento, tuttavia le probabilità appaiono molto alte anche perché lui ha manifestato grande interesse per quest’idea. E per la figura di Urbani, naturalmente. Nel giro di qualche settimana gli accordi dovrebbero essere definiti.
Carlo Urbani è nato a Castelplanio il 19 ottobre 1956 ed è morto a Bangkok il 29 marzo 2003. Si è laureato in Medicina all’Università di Ancona per poi specializzarsi in malattie infettive e tropicali a Messina e frequentare anche un master di parassitologia tropicale. Nel 1993 è diventato consulente dell’Organizzazione mondiale della sanità, nel ’96 è entrato a far parte dell’Organizzazione non governativa Medici senza frontiere e successivamente ha coordinato il suo primo progetto con Medici senza frontiere in Cambogia. Nel 1999 è stato nominato presidente della sezione italiana di Medici senza frontiere e nello stesso anno ha ritirato il Premio Nobel per la pace a Oslo.
Conoscendo Zingaretti e la sua perenne voglia di interpretare personaggi di un certo spessore, vien da pensare (e anche sperare) che questo ruolo sarà suo…
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