Nonostante fosse sul piede di guerra, forse nemmeno lo stesso Abel Ferrara si aspettava qualcosa di simile. Un polverone simile. E per certi versi può considerarsi vincente: ha avuto l’agognato riscatto. Il suo film, Welcome to New York, è stato escluso dal concorso del Festival di Cannes e Ferrara, insieme al produttore Vincent Maraval, ha deciso di renderlo visibile soltanto in streaming a partire dal prossimo 22 maggio. La pellicola è stata inoltre presentata al Marché di Cannes ieri, 17 maggio, e il protagonista Gerard Depardieu è arrivato con tutta la sua grinta. Risultato? Le due proiezioni, una organizzata in un cinema e l’altra sulla spiaggia, sono state letteralmente prese d’assalto. E addirittura è scoppiata una ressa, perché i posti non erano sufficienti.
Questo film è diventato dunque un caso, alla faccia di chi aveva deciso di metterlo in secondo piano: le imprevedibili stoccate della sorte. Ferrara s’ispira alla vicenda di Dominique Strauss-Khan, ex direttore del Fmi nonché favorito nei sondaggi come candidato socialista per le elezioni presidenziali francesi del 2012 vinte poi da Hollande, e del suo arresto per tentata violenza sessuale.
Il protagonista Devereaux “è un uomo molto potente – si legge nella sinossi ufficiale – che gestisce miliardi di dollari al giorno e controlla il destino delle nazioni. Ma Deveraux è anche un uomo posseduto da un irrefrenabile. È un uomo al comando del mondo che vedrete precipitare nel vuoto“. E Depardieu, in conferenza stampa, ha definito la pellicola “una tragedia shakespeariana: potere, soldi, sesso, c’è tutto“.
A causa delle scene crude ed esplicite (cambiare i nomi, spesso, non basta…), non si esclude che qualcuno proceda con azioni legali. Ferrara e il suo produttore sono pronti. E intanto Claude Lolouch si unisce al gruppo dei sostenitori: “Il film è molto interessante. E la performance di Gerard straordinaria“.
Foto by Facebook