Godzilla%3A+il+reboot+old+style+che+conquister%C3%A0+grandi+e+piccini
velvetcinemait
/2014/05/16/godzilla-recensione-e-critica-del-reboot/amp/
Categorie: Recensioni

Godzilla: il reboot old style che conquisterà grandi e piccini

E’ tornato nelle sale cinematografiche italiane ieri – giovedì 15 maggio – Godzilla, reboot della famosa saga cinematografica che vede come protagonista assoluto il celebre Kaiju, ovvero il mostro tipico della fantascienza giapponese. Alla regia c’è Gareth Edward, mentre nel cast troviamo Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen, Bryan Cranston, Juliette Binoche, David Strathairn, Ken Watanabe e Sally Hawkins. La sceneggiatura invece porta la firma di Max Borenstein, Frank Darabont e Dave Callaham. Confrontarsi con un’icona del cinema fantascientifico – un vero e proprio cult – è molto difficile, ma Edward ce l’ha fatta egregiamente. Tutto è iniziato nel lontano 1954 col il primo film Godzilla – Il re dei mostri che ha dato via poi ad una valanga di sequel – sono trenta quelli ufficiali – fino ad arrivare ad oggi.

Il protagonista è uno scienziato (Cranston) che perde la moglie durante un terremoto devastante che colpisce un impianto nucleare in Giappone. Per l’uomo questa perdita diventa una vera e propria ossessione, tanto che per oltre quindici anni cerca di scoprire la verità riguardo l’incidente. Non si tratta di calamità naturali, ma di qualcosa di mostruoso che potrebbe “riportare l’intera umanità all’età della pietra”. E’ un disaster movie in piena regola: le scene delle battaglie tra i kaiju e quella in cui San Francisco viene rasa al suolo sono spettacolari e di un impressionante impatto visivo.

Il regista ha riportato Godzilla ai fasti di un tempo: sarebbe stato facile abusare di effetti speciali ed esplosioni continue come nei tipici blockbuster americani, invece Edward ha preferito non esagerare, curando la pellicola nei minimi dettagli con un ritmo serrato e dando un intento simile a quello del film originale (come anche la riflessione sullo sfruttamento dell’energia atomica). Ed è proprio questa la chiave vincente: una storia terribile, ma allo stesso tempo commovente un po’ “vecchio stampo”. Proprio quello che tutti gli affezionati di Godzilla aspettavano di rivedere sul grande schermo.

Foto by Facebook

Condividi
Samantha Suriani

Toglietemi tutto, ma non la musica, il buon cibo…e la tinta rossa. Potrei diventare pericolosa.

Pubblicato da
Samantha Suriani

Recenti

  • Interviste

Marta Zoe Poretti a VelvetCinema: da Barbie a Povere Creature! passando per Nosferatu e…

Abbiamo intervistato Marta Zoe Poretti, critica cinematografica, che ci ha regalato un ampio spettro del…

23 Gennaio 2024
  • Personaggi

Heath Ledger, anniversario della morte: un carico d’amore sui social

Heath Ledger è morto esattamente come oggi 18 anni fa, proprio per questo sui social…

22 Gennaio 2024
  • Interviste

Cinema Assassino, Roberto Ricci a VelvetCinema: “Suspiria di Dario Argento fu una folgorazione”

Roberto Ricci ha scritto Cinema Assassino per Le Mezzelane, abbiamo avuto il piacere di intervistarlo…

22 Gennaio 2024
  • Primo Piano

Pinocchio horror: dopo Winnie The Pooh e Topolino tocca al burattino

Il mondo dell'horror invade l'animazione e prende a soggetto personaggi che hanno fatto la storia.…

22 Gennaio 2024
  • In Sala

Perfect Days, Wim Wenders fa ancora centro

Perfect Days è una perfetta parabola della vita in pieno stile Wim Wenders che stupisce…

21 Gennaio 2024
  • Coming Soon

Corsi di cinema Visioni_47: Black Horror, Woody Allen e Wim Wenders

L'associazione culturale Visioni_47 lancia tre nuovi corsi di cinema per raccontarci questo mondo. Gli argomenti…

21 Gennaio 2024