Sono iniziate esattamente da un mese – lo scorso 14 marzo – le riprese del nuovo film di Gabriele Muccino dal titolo Fathers and Daughters. Proprio qualche giorno fa è stata annunciata una new entry d’eccezione nel cast: Jane Fonda. Dopo Russell Crowe, Amanda Seyfried, Aaron Paul, Diane Kruger, Quvenzhané Wallis, Octavia Spencer e Bruce Greenwood, l’attrice statunitense arriva sul set per vestire i panni di un’amica di vecchia data di Crowe, padre turbato alla ricerca di un rapporto – ormai perso – con la figlia venticinquenne. “Welcome Jane!!!!! #fathersanddaughters”, ha scritto Muccino su Twitter; “Very excited to join this film“, ha risposta la Fonda. Le riprese si stanno svolgendo in questi giorni a Pittsburgh (Pennsylvania) e la pellicola potrebbe essere pronta prima della fine dell’anno, in modo da giocarsi così la carta Oscar.
Il regista ha già iniziato a montare alcune scene la settimana scorsa, anche se continuerà a girare fino ai primi di maggio: “Il montaggio è sempre il primo momento in cui fai davvero i conti con te stesso – ha scritto Gabriele su Facebook attraverso un lungo “diario di bordo” – Ho ansia ed euforia che si alternano perché fare film è sempre un’ avventura di cui sei in controllo fino all’ottanta percento. Il restante venti è nelle mani del fato, dell’alchimia tra gli attori, del ritmo delle scene nel corpo dell’intero racconto, della magia che riesci o non riesci a rubare sul set“. Lo ha definito il film più “potente” della sua carriera, anche se – ovviamente – la paura c’è sempre. “La mia vita fino ad oggi è stata davvero piena di sorprese incredibili, nel bene e nel male – ha continuato Muccino – Sento solo di poter dire che sono fortunato di poter viaggiare attraverso tante vite”.
Questa volta Gabriele racconta una storia che si snoda in un arco temporale di venticinque anni (con frequenti flashback): i protagonisti sono uno scrittore vedovo (Crowe) reduce da un esaurimento nervoso e la sua bambina che diventa grande affrontando molti problemi (la Seyfried). Padre e figlia, per l’appunto. Una sceneggiatura che porta la firma dell’esordiente Brad Desh e che per Muccino è una scommessa già vinta: “Mi misuro con me stesso come fosse la mia prima volta – ha concluso – Ogni film è una prima volta, un esame da superare, un’attesa da rispettare. Ma alcuni film vibrano dall’inizio più di altri. E’ questo il caso di Fathers and Daughters”.
Foto by Rob Griffith