Ha fatto il pieno di consensi all’ultimo Festival di Roma, è stato accolto con grande entusiasmo anche a quello di Tel Aviv e finalmente – il 17 aprile – arriva nelle sale italiane: stiamo parlando di Song’e Napule, nuova fatica dei Manetti Bros che ha come protagonisti Alessandro Roja e Giampaolo Morelli(quest’ultimo è anche l’ideatore del progetto).
Si tratta di un film che sicuramente saprà conquistare una bella fetta del pubblico, perché ha tutti gli ingredienti per esercitare una sorta di catarsi: battute divertenti, ironia, originalità, talento. E’ un poliziesco sui generis ambientato nel cuore melodico di Napoli, che quindi si snoda (anche) con un vivace sottofondo musicale. Roja interpreta Paco Stillo, pianista diplomato al Conservatorio che entra in polizia grazie a una raccomandazione e senza alcun entusiasmo. Le giornate, per lui, si trascinando stancamente e sempre velate di insoddisfazione.
Le cose cambiano in modo radicale nel momento in cui Paco viene infiltrato come tastierista al fianco della star locale Lollo Love (Morelli), con l’obiettivo di catturare un pericoloso latitante che sarà fra gli ospiti del matrimonio della figlia di un camorrista. “Paco Stillo – dice Roja – è un personaggio che giudica perché si sente ferito dalla sua città e strada facendo si rende conto che per giudicare qualcosa bisogna conoscerlo veramente; viene proiettato in un mondo che non gli appartiene e lui che ha paura di tutto è costretto a diventare un action hero“.
Morelli racconta come questa storia ha preso forma nella sua mente: “Da napoletano ho ascoltato e subìto la musica napoletana. Nell’ambito della musica neomelodica ci sono dei musicisti bravissimi con grande preparazione, io rimanevo incantato dai video dei neomelodici, poverissimi ma geniali, da questo cantanti popolari come star, che suonano ai matrimoni lunghissimi che si fanno giù, in cui si resta intrappolati per 15 ore. Avevo dentro tutto questo e per questo spingevo perché fossero loro a raccontare questa storia, perché i Manetti riescono benissimo a calarsi nel tessuto e nella vita della città e dei luoghi che stanno raccontando, come hanno fatto ad esempio con la Bologna di Coliandro“.
Il personaggio femminile principale ha il volto e il corpo (ma anche la bella voce) di Serena Rossi, giovane attrice napoletana doc, diventata nota al pubblico grazie alla soap Un posto al sole (e successivamente alla fiction Che Dio ci aiuti): questo è il suo primo film e veste i panni di Marianna, la sorella di Lollo Love. Il cast è completato da Carlo Buccirosso, Peppe Servillo e Antonio Pennarella.
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