Pif: “La mafia uccide solo d’estate” diventa una fiction Rai

Dopo aver conquistato il pubblico e la critica, ottenendo ottimi (e per molto versi inaspettati) risultati al botteghino, Pif sta cominciando a gustare un’altra soddisfazione. Sì, perché il suo film d’esordio La mafia uccide solo d’estate (di cui è anche interprete) non rallenta la sua corsa e addirittura diventerà punto di partenza per una fiction.

La notizia è stata diffusa nella prima giornata degli Screenings Di Venezia dai vertici Rai durante il lancio dei progetti in via di realizzazione: “Sono molto felice – ha commentato lo stesso Pif – di raccontare la mafia attraverso la fiction, perché entra nelle case della gente come un film non riesce a fare. L’idea della fiction come prodotto stantio non esiste più, non esistono più certe categorie. Poi al massimo la mafia metterà una bomba ai ripetitori Rai, ma pazienza, li ricostruiremo“. Saranno sei episodi in tutto e dovrebbero andare in onda sulla Rete ammiraglia fra circa un anno, al massimo un anno e mezzo. Ancora non vi è alcuna notizia relativa alla composizione del cast.

La mafia uccide solo d’estate racconta la storia di Arturo: prima bambino, poi ragazzino, poi giovane uomo e infine padre. Tramite lui e la sua passione per il giornalismo si traccia un ritratto lucido e al contempo originale della criminalità organizzata e del suo modus operandi, che sperimenta in prima persona; delle vittime illustri ma quasi dimenticate, di tutti i meccanismi tramite cui i mafiosi operano e avvelenano Palermo. L’esistenza di Arturo non è però fatta solo di lotta ma anche d’amore grazie all’incontro con la dolce Flora, interpretata da Cristiana Capotondi.

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