Film in streaming: entra in vigore il nuovo regolamento

Si fa sempre più serrata la lotta alla pirateria e a farne le spese sono gli appassionati di film in streaming: da oggi, 31 marzo, entra infatti in vigore il nuovo regolamento dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni a tutela del diritto d’autore. Il principale provvedimento consiste nella possibilità, non più soltanto per l’autorità giudiziaria ma anche per l’Agcom, di imporre ai provider (ad esempio Telecom e Fastweb) la rimozione di contenuti illegali: il procedimento dura massimo 35 giorni, accertamenti compresi. E, come prevedibile, ha scatenato una serie di malumori soprattutto fra i gestori di siti e pagine Facebook che indicano i link tramite cui scaricare i contenuti digitali a costo zero.

Vogliono fare tabula rasa e chiuderci tutti – ha detto all’Huffington Post l’amministratore di Italia-film – Perché non intervengono sui siti di hosting che ospitano fisicamente il materiale? Sono loro i veri ‘pirati’, quelli che lucrano sul cinema. La verità è che sono siti impossibili da rintracciare e da chiudere, e allora colpiranno noi che facciamo solo i link“. Non tutti, però, sono così preoccupati. Anzi, c’è un nutrito gruppo di persone convinte che presto arriveranno nuovi software in grado di superare questi blocchi e dunque condurre nuovamente ai contenuti pirata. “Oggi – sono le dichiarazioni dell’avvocato Guido Sforza, affidate allo stesso HuffPost – basta digitare su Google il titolo di un film per trovarlo in pochi passaggi, domani sarà più complicato. Verrà scoraggiato l’utente pigro e poco abile con il computer. Sarà un forte disincentivo, ma chi vuole davvero continuerà a farlo“.

In tanti, fra l’altro, non ritengono affatto giusto che l’Agcom possa sostituirsi all’autorità giudiziaria; la lotta per tutelare i diritti d’autore, d’altra parte, necessita di interventi drastici: in amore e in guerra, si sa, tutto è permesso…

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