Dopo tante polemiche la miniserie in due puntate Le due leggi (guarda il promo) andrà in onda martedì 25 e mercoledì 26 marzo: ma perché la messa in onda è stata rimandata? Se ne è parlato tanto. Tutta colpa di un riferimento ad una società che è in reale fallimento che ha chiesto di non essere citata nella fiction. Ebbene sì. Tutta colpa di un caso di omonimia, visto che questa è una storia di fantasia. Tutto risolto in poco tempo: tutti sono tornati a lavoro per un’ennesima fase di post-produzione nella quale sono state modificate o ridoppiate alcune scene e tolti i richiami visivi e il logo della banca. L’argomento è scottante e racconta di problemi che hanno causato tanti danni e sofferenza tra la gente – riporta Il Giornale – ma potrebbe anche irritare potentati economici forti e molto sensibili alla propria immagine”.
Elena Sofia Ricci veste i panni di Adriana Zanardi, una quarantenne in carriera che è alla direzione della filiale di una banca internazionale che però si trova in una cittadina di provincia. La donna ha molto talento e determinazione, tanto da riuscire a conciliare felicemente la sua professione e la famiglia. Tra i suoi colleghi c’è Berdini, un ex imprenditori che ormai non ha più un soldo a causa della crisi economica, ma non solo. Anche per la sua inesperienza nel gestire l’azienda. Quando l’uomo chiede un presto alla banca, Adriana gli nega altri crediti visto che lo ritiene inaffidabile.
L’uomo è talmente disperato da darsi fuoco nella capsula del metal detector della banca sotto gli occhi increduli della stessa Adriana e dei clienti. La donna non riesce a non ritenersi responsabile di quanto accaduto, visto che è per colpa sua che l’amico si è suicidato. Da quel momento in poi la sua vita cambia: da sempre impeccabile nel suo lavoro e attenta ad attenersi scrupolosamente alle regole della banca, decide di voltare pagina e favorire i clienti in difficoltà trasferendo sui loro conti delle somme di denaro sottratte dai conti dei clienti più ricchi.
Foto by Mario Cartelli/LaPresse