Ieri – domenica 23 febbraio – è andata in onda la quinta e penultima puntata di Braccialetti rossi che ha totalizzato il 24,84 per cento di share e 6,7 milioni di spettatori. Il gruppo sta superando insieme molte difficoltà: Leo (Carmine Bruscini), Vale (Brando Pacitto), Cris (Aurora Ruffino) e Toni (Pio Luigi Piscitelli) devono prendere atto che il loro amico Davide (Mirko Trovato) è morto. L’operazione al cuore non è andata bene e il ragazzino non ce l’ha fatta. I suoi compagni sono disperati. Ma il bambino scomparirà davvero dalla serie (leggi tutte le anticipazioni)? E poi c’è da risolvere anche il problema di Rocco (Lorenzo Guidi) che è in coma da più di otto mesi. Il padre di Davide e la sua compagna Lilia (Laura Chiatti) ringraziano i ragazzi per il sostegno dato al figlio in queste settimane e danno la loro piena disposizione ad aiutarli in qualsiasi modo. Intanto Leo cerca di convincere la dottoressa Lisandri (Carlotta Natoli) ad uscire dalla clinica per andare al funerale dell’amico, ma sono tutti minorenni e quindi non possono. Vale può essere dimesso e i suoi amici si arrabbiano molto; decide allora di restare con loro ancora un po’.
Toni è nei guai, visto che il Tribunale dei minori vuole togliere l’affido a suo nonno e ci riesce. Fortunatamente la madre di Vale fa l’avvocato e può fare ricorso. I ragazzi sono molto tristi e dopo essere riusciti ad andare al funerale di Davide si riuniscono intorno a Rocco per cantare una canzone. A quel punto anche quest’ultimo intona qualche strofa insieme a loro. Tutti corrono ad avvertire la Lisandri e iniziano una serie di visite per capire cosa sia successo veramente. Le notizie non sono buone: Rocco è migliorato e quindi deve sottoporsi ad un intervento chirurgico molto rischioso. Il bambino potrebbe non svegliarsi mai più. La mamma non sa che decisione prendere. Nel frattempo Cris vive la sua bella storia d’amore con Vale, ma per sbaglio bacia anche Leo e la ragazza va in confusione: chi scegliere? La sesta e ultima puntata della fiction andrà in onda domenica 2 marzo.
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