Nymphomaniac continua e continuerà a far discutere. Il “porno d’autore” del controverso Lars Von Trier uscirà in Italia a marzo ed è scandaloso, lungo, provocatorio, sfacciato. Accompagnato da una promozione azzeccata che sa stuzzicare costantemente la curiosità e accendere le fantasie più ardite e segrete degli uomini e delle donne comuni. La prima parte, che dura 145 minuti, è stata presentata a Berlino conquistando applausi del pubblico e della critica. La protagonista è Charlotte Gainsbourg, che racconta la sua vita da ninfomane; ma la protagonista è anche – soprattutto a livello fisico – l’esordiente Stacy Martin che interpreta Charlotte da giovane e dunque dà vita a una lunga serie di rapporti sessuali completi, organismi, penetrazioni, sesso orale. Senza battere ciglio, nonostante la sua inesperienza come attrice e la sua giovanissima età (ha soltanto 24 anni). Stacy si mostra, anzi si offre nuda alla macchina da presa e pare non aver alcune limite. Pare pronta a tutto, e in effetti fa proprio tutto. Con Shia LaBeouf e anche altri uomini. Nei titoli di coda si spefica che per le penetrazioni (reali) sono state usate controfigure, ma sono in molti a non crederci. La Martin se ne infischia e si gode questo momento. Consapevole di aver lavorato con un genio del cinema contemporaneo.
NYMPHOMANIAC, IL TRAILER NON CENSURATO: GUARDA
Il suo personaggio è vittima di un tormento, di una nevrosi che le accende una sete di sesso implacabile e mista a istinti autodistruttivi. Cerca sempre l’appagamento fisico ma non trova mai quello interiore: “Ho avuto una fortuna sfacciata“, dichiara Stacy nel corso di un’intervista a Vanity Fair. E’ bella ma non bellissima, molto magra, innatamente sensuale. Per pagarsi l’università e un corso di teatro, fino a pochissimo tempo fa, lavorava come modella. Ingaggi di poco conto, un po’ di denaro e via. Poi è stata notata da un talent scout che le ha proposto di fare un provino per von Trier: “Ho letto solo il titolo del copione, e qualche riga. Mi sono detta: chi se ne frega se il film è scabroso, tanto non mi prenderanno mai. Mi sembrava già una enorme chance poter stare nel ‘gregge’ delle attrici sconosciute che facevano parte di un casting per il più grande regista del mondo“. E invece il regista ha scelto proprio lei.
I genitori non è che abbiano esultato: “Mio padre, che per tutta la vita ha fatto il parrucchiere per signore, era molto perplesso; mia madre, inglese, pragmatica e brontolona, mi ha fatto la ramanzina: ‘Non potevi trovarti una parte in un film normale?’“. Il suo fidanzato, il musicista Daniel Blumberg, l’ha invece presa malissimo: “Mi assillava, soffriva di gelosia: una volta, per rassicurarlo, ho portato a casa la protesi di protezione vaginale. Ha voluto provare a usarla“. S’è tranquillizzato, così? Macchè: “Mi ha fatto una scenata“. Però il rapporto ha retto. Vicono ancora insieme “in una piccola casa a Stoke Newington, Londra, e siamo più innamorati di prima“.
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