E’ stato un successo, più di quanto ci si potesse aspettare. L’Italia ama George Clooney in modo incondizionato, ormai. E George Clooney è apparso in tutto il suo fascino all’Uci Pioltello in provincia di Milano per l’anteprima nazionale di Monuments Men, film che lui stesso dirige, produce e interpreta (la distribuzione è invece affidata alla 20th Century Fox) e che arriverà in tutte le sale giovedì 13 febbraio. Clooney è arrivato insieme a tutto il suo cast, ovvero Matt Damon (co-protagonista), Bill Murray, John Goodman, Bob Balaban, Jean Dujardin e Dimitri Leonidas. Presenti anche il produttore e sceneggiatore Grant Heslov, l’autore dell’omonimo libro da cui è tratta la pellicola Robert Edsel e Harry Ettlinger, uno dei veri Monuments Men. Tanta gente ad aspettare George e le altre stelle hollywoodiane, tanta gente pronta a immortalare quei momenti sia con gli occhi che con i cellulari.
Il film racconta la vicenda del gruppo di uomini che contribuirono a salvare le opere d’arte che Hitler aveva confiscato e nascosto durante la Seconda Guerra Mondiale con l’intenzione di trasferirle al Führermuseum che avrebbe costruito a Linz; Clooney è giunto nel Bel Paese dopo la presentazione al Festival di Berlino e la conferenza stampa si è tenuta nel lussuoso Hotel Principe di Savoia: atmosfera rilassata, poco divismo nell’aria, tanta voglia di condividere e coinvolgere il pubblico in quest’esperienza che ha pure il sapore di sfida (sono in molti a pensare che non si faranno grandi numeri al botteghino, staremo a vedere).
MONUMENTS MEN, GUARDA IL TRAILER
“Con i problemi economici – ha detto George durante l’incontro coi giornalisti – la prima a soffrire è l’arte e questo non succede solo in Italia e non è una sorpresa. Sarà una battaglia continua, come dimostra il fatto che non abbiamo fatto nulla per proteggere i musei di Baghdad. Hitler non voleva solo rubare l’arte ma distruggerla perché voleva distruggere una cultura e questa è la nostra storia. Ma la nostra storia di esseri umani è anche quella che inizia con le incisioni sulla roccia e arriva nei musei e che va difesa a ogni costo, soprattutto nei momenti di difficoltà“. “Quando ho visto – ha fatto eco Damon – l’Ultima cena ho ricordato la scena del film dove i milanesi mettono a repentaglio la loro vita per salvarla e ho pensato a quanto è valso questo sacrificio“.
Già, perché questa celebre brigata – prima di raggiungere il cinema di Pioltello – ha voluto far visita al Cenacolo di Leonardo da Vinci e Clooney è rimasto a dir poco incantato (è riuscito persino a fare un paio di foto nonostante i chiari divieti); poi è arrivato il momento dell’anteprima e sul red carpet sono apparsi diversi volti noti fra cui Lapo Elkann, Martina Colombari e Billy Costacurta, Alessandro Cattelan con la moglie. Fuori, centinaia di persone quasi deliranti per l’eccitazione. George è George. Le stelle di Hollywood sono le stelle di Hollywood…
Foto LaPresse/Andreoli Emilio
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