Anna Safroncik è senza dubbio uno fra i volti più amati della fiction italiana: protagonista insieme a Roberto Farnesi de Le tre rose di Eva, è apparsa di recente anche ne Gli anni spezzati ed è attualmente impegnata sul set de Il restauratore 2. Anna è di origini ucraine, suo padre faceva il tenore e sua madre la ballerina; è arrivata in Italia con la sua famiglia quando aveva dodici anni ed ha trascorso gli anni dell’adolescenza ad Arezzo per poi trasferirsi a Roma e muovere i primi passi come attrice. Intervistata da Giuseppe Di Piazza per Il Corriere della Sera, la Safroncik ha raccontato brevemente del suo primo impatto con l’Italia: quel supermercato pieno di cose colorate, che è stata la prima cosa che ha visto. E poi i primi giorni di scuola: “Non parlavo nemmeno una parola d’italiano. Niente“.
Adesso, nonostante il successo, conduce una vita nel segno della semolicità: “Ho amici che che non fanno assolutamente parte del mondo dello spettacolo, è stato così fin da quando sono arrivata a Roma. Sono ragazzi normalissimi: architetti, avvocati, pianisti“. Per quanto riguarda il lavoro e il sodalizio con Roberto Farnesi, “è il mio compagno ideale – afferma senza alcuna esitazione, con il suo sguardo limpido – sul set. Un grand’uomo, un uomo di altri tempi, che ti aiuta e ti sta vicino“. Un’eccezione, dunque? Sì, per Anna sì. “Spesso – continua – ho trovato compagni che ti ostacolano“. Di Piazza non è riuscito nel tentativo di tirarle fuori i nomi: “Non si parla male, perché ti torna indietro!”. Ma il concetto viene ribadito: molti colleghi si sono messi in competizione con lei. Così come trova che in Italia ci sia diversa gente “che si improvvisa in questo mestiere“. Insomma, non si tratta di opinioni molto positive. Anzi.
Però, nonostante tutto, anche a lei è capitato di innamorarsi durante le riprese: la lunga storia con Giulio Berruti è nata proprio così. Cosa chiede Anna a un uomo italiano? Non ha dubbi, la risposta è secca: “Sincerità e amore incondizionato“. E non ha dubbi nemmeno nell’affermare che l’amore incondizionato può esistere davvero: “Sì, credo sia possibile“. Lei non si tira indietro e il suo motivo è semplice: “Se non si ama completamente, non si ha neanche la vera felicità“.
Foto by Facebook
Abbiamo intervistato Marta Zoe Poretti, critica cinematografica, che ci ha regalato un ampio spettro del…
Heath Ledger è morto esattamente come oggi 18 anni fa, proprio per questo sui social…
Roberto Ricci ha scritto Cinema Assassino per Le Mezzelane, abbiamo avuto il piacere di intervistarlo…
Il mondo dell'horror invade l'animazione e prende a soggetto personaggi che hanno fatto la storia.…
Perfect Days è una perfetta parabola della vita in pieno stile Wim Wenders che stupisce…
L'associazione culturale Visioni_47 lancia tre nuovi corsi di cinema per raccontarci questo mondo. Gli argomenti…