“La felicità per la candidatura agli Oscar è enorme e inattesa. Queste competizioni sono dure e faticose. Abbiamo lavorato molto e siamo stati tanti mesi fuori per il film ed ora, io e i miei collaboratori, siamo molto contenti di poter raccogliere i frutti di questo lavoro“: così Paolo Sorrentino commenta, in collegamento telefonico con Verissimo (puntata in onda oggi, 18 gennaio), la sua nomination per il Miglior film straniero ottenuta da La grande bellezza. L’annuncio è stato fatto giovedì 16, come sempre il regista napoletano ha conservato massima riservatezza. E come sempre usa il plurale, senza mai lasciare in secondo piano la gente che ha lavorato con lui.
OSCAR 2014, TUTTE LE CANDIDATURE
Perché La grande bellezza è piaciuto così tanto agli americani? Sorrentino non ha dubbi in proposito: “Il film parla prevalentemente di esseri umani, delle loro gioie e dolori e degli sprechi di tempo che, a volte, rendono apparentemente la vita priva di senso ma che poi, invece, compongono un senso e una bellezza“. Tutte queste cose appartengono alla natura umana, “a tutte le latitudini, e questo all’estero è stato apprezzato“. Insomma, il motivo principale di tale apprezzamento è il linguaggio universale che anima la pellicola. E poi c’è un altro motivo: “In seconda battuta – ammette Sorrentino – Roma e il suo fascino fanno presa inevitabilmente“.
La conduttrice di Verissimo Silvia Toffanin gli ha chiesto se abbia già in mente un nuovo progetto, se sia già al lavoro: “Una mia sana abitudine – è la sua risposta – è di non parlare mai dei propositi ma solo di quello che si è effettivamente fatto. In un luogo in cui tutti parlano di quello che vorrebbero fare, e spesso non riescono a fare, io preferisco parlare di ciò che ho realizzato“. Touchè. Intanto noi teniamo le dita incrociate, è obbligatorio quanto sacrosanto.
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