“Grazie Italia, questo è davvero un Paese pazzo ma bellissimo“: eccolo, Paolo Sorrentino, con il suo smoking e il sorriso emozionato. Eccolo all’Hilton di Beverly Hills con un nuovo trionfo fra le mani, in senso letterale e metaforico. La grande bellezza si è aggiudicato il Golden Globe per il Miglior film straniero ed era dal 1989 che l’Italia non vinceva i premi della stampa straniera a Hollywood, tradizionalmente considerati l’anticamera degli Oscar. In questa settantunesima edizione, conclusa poche ore fa, il Bel Paese è tornato a brillare grazie alla storia di Jep Gambardella, il giornalista mondano interpretato da un ispiratissimo Toni Servillo che guida lo spettatore fra i fasti e la decadenza di una Capitale indimenticabile, accompagnato da Carlo Verdone e Sabrina Ferilli. “Agli americani – è stato il commento compiaciuto di Sorrentino – è piaciuta la libertà con cui è stato utilizzato il mezzo cinematografico e questa grande cavalcata dentro Roma e una certa umanità“. Nonostante la sua pellicola stia facendo incetta di riconoscimenti e sia già rientrata nella selezione di 9 opere che il prossimo 16 gennaio si contenderanno 5 candidature agli Oscar (la consegna delle ambite statuine avverrà invece il 2 marzo), Sorrentino non s’aspettava di conquistare pure il Golden Globe: “Non mi è stato anticipato niente, è stata una grande emozione“.
GOLDEN GLOBE 2014, LE ATTRICI MEGLIO E PEGGIO VESTITE
La grande bellezza ha battuto dunque La vita di Adele, già vincitore della Palma d’oro all’ultimo Festival di Cannes nonché favorito; The wind rises del maestro giapponese Miyazaki The wind rises, l’iraniano Il passato e il danese The hunt. Quanto agli altri premi, 12 anni schiavo ha vinto il titolo di Miglior film drammatico e American Hustle – L’apparenza inganna quello di Migliore commedia. Matthew McConaughey ha intascato il premio al Migliore attore drammatico per Dallas Buyers Club e Leonardo Di Caprio l’analogo riconoscimento nella categoria Migliore attore brillante per la sua interpretazione in The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese: “Non avrei mai pensato di essere definito un commediante”, ha dichiarato lui con aria divertita, definendo poi il regista “uno dei più grandi filmaker di tutti i tempi“.
Per quanto riguarda le donne, Amy Adams è stata eletta Migliore attrice brillante per American Hustle e Cate Blanchett Migliore attrice drammatica per il suo ruolo in Blue Jasmine di Woody Allen; a quest’ultimo è andato il premio alla carriera Cecile B. DeMille, anche se non ha partecipato alla cerimonia e al suo posto c’era Diane Keaton. American Hustle è stato il film che ha vinto il maggior numero di riconoscimenti, aggiudicandosi anche la statuetta alla Migliore attrice non protagonista (Jennifer Lawrence). Alfonso Cuaron, che ha diretto Sandra Bullock e George Clooney in Gravity, si è portato a casa il Globo d’oro al Miglior regista.
Ma ecco l’elenco completo dei Golden Globe assegnati nel corso della settantunesima edizione:
CINEMA
Miglior film drammatico: 12 anni schiavo di Steve McQueen
Miglior attore drammatico: Matthew McConaughey per Dallas Buyers Club
Miglior attrice drammatica: Cate Blanchett per Blue Jasmine
Miglior commedia o musical American Hustle – L’apparenza inganna
Miglior attore di commedia Leonardo DiCaprio per The Wolf of Wall Street
Miglior regista: Alfonso Cuarón per Gravity
Miglior film d’animazione: Frozen – Il regno di ghiaccio di Chris Buck e Jennifer Lee
Miglior film straniero: La grande bellezza
Migliore sceneggiatura: Her di Spike Jonze
Miglior attore non protagonista: Jared Leto per Dallas Buyers Club
Miglior attrice protagonista di commedia: Amy Adams per American Hustle – L’apparenza inganna
Miglior canzone: Mandela: Long Walk to Freedom Bono, Adam Clayton, The Edge, Larry Mullen Jr., Brian Burton (“Ordinary Love”)
Miglior colonna sonora: All Is Lost: Tutto è perduto di Alex Ebert
Miglior attrice non protagonista: Jennifer Lawrence per American Hustle – L’apparenza inganna
TV
Migliore serie commedia: Brooklyn Nine-Nine
Miglior attrice in una serie tv commedia: Amy Poehler per Parks and Recreation
Miglior attore in un film tv: Michael Douglas per Dietro i candelabri
Miglior attore in una serie tv commedia: Andy Samberg per Brooklyn Nine-Nine
Miglior attrice in una serie tv drammatica: Robin Wright per House of Cards
Miglior attore non protagonista: Jon Voight per Ray Donovan
Miglior serie tv drammatica: Breaking Bad
Miglior attore in una serie tv drammatica: Bryan Cranston per Breaking Bad
Miglior attrice in un film tv: Elisabeth Moss per Top of the Lake
Miglior film tv: Dietro i candelabri
Miglior attrice non protagonista: Jacqueline Bisset per Dancing on the Edge
Foto by Kikapress
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