La morte di Paul Walker, avvenuta lo scorso 30 novembre un incidente d’auto a Santa Clarita, a nord di Los Angeles, mentre si stava recando a un evento di beneficenza, ha sconvolto tutto il mondo del cinema. E non solo. Le riprese del settimo capitolo di Fast and Furious sono state bloccate per permettere agli attori di prendersi dallo choc (Vin Diesel continua a pubblicare su Twitter ogni giorno messaggi per il suo collega e migliore amico) e per permettere agli sceneggiatori di riscrivere parte della sceneggiatura visto che Walker aveva girato già molte scene della pellicola e queste non verranno di certo buttate. Qualche giorno fa però un sito americano l’ha fatta bella grossa: nodisinfo.com – sito americano rinomato per le sue tesi complottiste e apocalittiche – ha scritto che Paul è ancora vivo. “Stanno mentendo tutti – si può leggere – Paul Walker non è morto. Né Roger Rodas. Sono entrambi vivi e vegeti e i loro parenti lo sanno bene“.
Secondo loro si tratta di una frode, una truffa. Come anche Michael Jackson, Bruce Lee, Elvis Presley e Marilyn Monroe? I cambi repentini di umore della ragazza e la fumata bianca cinematografica come quella da un set di Hollywood – sempre secondo le loro teorie – li avrebbe fatti insospettire. Su Twitter è subito polemica: “No ma vi giuro, fate solo schifo, il rispetto per una persona che non è più qui davvero non so dove l’avete”, “Noi, a tali rivelazioni, restiamo basiti“, “La gente si inventa certe cose”, “No comment“, “Si certo, questa è bella”. Questi sono solo alcuni dei commenti sul social network arrivati da ogni parte del mondo. Non si scherza sulla morte di un uomo.
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