Ormai Natale è alle porte e come ogni anno al cinema non può mancare il cinepanettone. Anzi no: ormai non si chiama più così. Luigi e Aurelio De Laurentiis con Neri Parenti dietro la macchina da presa hanno dato vita a Colpi di fortuna (in uscita giovedì 19 dicembre), sulla scia del film della scorsa stagione Colpi di fulmine. Prima si parlava di amore, mentre ora il tema è la sorte. Questa non è l’unica differenza. Non si sono più due episodi, ma tre e nel cast ci sono alcune new entry: Francesco Mandelli (leggi l’intervista di Velvet Cinema) con Luca e Paolo che affiancano gli immancabili Christian De Sica e il duo comico Lillo e Greg. Colpi di fortuna riuscirà ad ottenere lo stesso successo della pellicola precedente? I presupposti sembrano esserci. Si tratta di un film ottimista in un periodo di crisi che sta colpendo tutti. Il regista non vuole far ridere per forza lo spettatore e così non ci sono quelle battute e quelle gag forzate che hanno contraddistinto gli ultimi cinepanettoni. Novantasette minuti non solo da passare in spensieratezza con tutta la famiglia, ma anche per riflettere sulla propria vita.
L’episodio con protagonisti Luca e Paolo (alle prese con la scomparsa di una schedina vincente al superenalotto di ben sessantaquattro milioni di euro e persa chissà dove durante una notte di sbornia) riprende il film Una notte da leoni (2009) anche se poi la storia si sviluppa in maniera completamente diversa e non è molto convincente. Il secondo episodio vede protagonisti De Sica e Mandelli: il primo uno scaramantico uomo d’affari e il secondo uno iettatore. Christian, ormai il simbolo dei film di Natale, è perfetto nella sua interpretazione e anche la spalla Mandelli non delude lo spettatore (al suo terzo cinepanettone dopo Natale a Miami e Natale a New York). Infine nel terzo e ultimo episodio Lillo e Greg, due fratelli che non non si sono mai conosciuti, si trovano a dover dividere un’eredità. Una vicenda meno ironica rispetto a quella che li vedeva protagonisti in Colpi di fulmine e che riesce a strappare meno risate. Nel complesso i tre episodi non si amalgamano bene tra loro (anche nell’ordine della visione) e quindi risulterebbero meglio se trasmessi separatamente. Cosa ne penserà il pubblico?
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