Dopo La peggior settimana della mia vita (2011) e Il Peggior Natale della mia vita(2012), Alessandro Genovesi torna dietro la macchina da presa. E questa volta alza il tiro. Il suo nuovo film, Soap Opera, è in lavorazione: il prossimo 13 dicembre termineranno le riprese, poi comincerà la fase del montaggio. A produrre la pellicola, che uscirà nell’autunno 2014, Maurizio Totti e Alessandro Usai per Colorado Film, in collaborazione con Medusa Film. Nel cast Fabio De Luigi, ormai suo attore feticcio a tutti gli effetti. E poi Cristiana Capotondi, Ricky Memphis, Chiara Francini, Elisa Sadnaoui, Ale e Franz, Diego Abatantuono e Caterina Guzzanti.
Perché alza il tiro, Genovesi? Perché la pellicola è tutta girata a Cinecittà, dalla prima all’ultima scena: fatto ormai eccezionale. E perché il mondo in cui si muovono i suoi personaggi è “del tutto inventato“, spiega il regista milanese. Aveva in mente un film bizzarro, magico, in ogni cosa fosse sfacciatamente e poeticamente falsa. Voleva ritrovare e ricreare “la sensazione di un cinema che non si fa più. E’ un film commerciale, certo. Ma io trovo che i film commerciali debbano essere fatto con i soldi e seriamente“. Genovesi ha avuto la possibilità di tradurre in realtà tutto ciò che gli veniva e gli viene suggerito dal suo estro e non nasconde la gratitudine nei confronti dei produttori – il budget è pari a cinque milioni di euro – che lo hanno anche assecondato nella “mia cura maniacale dei dettagli“. Al Teatro 8 di Cinecittà sono stati allestiti quattro appartamenti, ciascuno abitato dagli interpreti della commedia. Ecco le foto dal set:
Una commedia che, in questo mondo senza spazio e senza tempo, avvolto da un’atmosfera quasi surreale, racconta le geometrie sentimentali ed emotive degli abitanti dello stesso palazzo nei tre giorni che precedono il Capodanno. Francesco (De Luigi) vive solo da poco, è ancora innamorato della sua ex fidanzata Anna (la Capotondi) che però aspetta un bambino da un altro uomo. Paolo (Memphis) è il suo migliore amico; a sua volta sta per diventare padre ma viene assalito da logoranti dubbi circa la sua vera identità sessuale. Insomma, teme di essere gay. E, per scoprire se tale paura sia infondata o meno, l’unico modo – ritiene – è quello di baciare Francesco. Come avevano fatto da bambini, per scherzare.
Francesca (la Sednaoui) entra in scena in seguito al suicidio del fidanzato e presto si scopre molto vicina a Francesco: cosa succederà fra loro? Alice (la Francini) è la stella di una nota soap opera e ha una smodata passione per gli uomini in divisa. Farà la conoscenza di un carabiniere (Abatantuono) e saranno scintille. Gianni e Mario sono due fratelli costretti a vivere insieme perché uno di loro ha avuto un grave incidente che l’ha costretto sulla sedia a rotelle e l’altro è tormentato dai sensi di colpa.
“Ho trovato subito interessante questo progetto – spiega De Luigi – per la sua dichiarata falsità. A volte le cose false possono diventare più vere del vero, e in questo caso tutto comincia dal titolo: c’è la massima libertà nel trattare una serie di rapporti umani. E poi trovo molto bella questa messa in scena straniante. E’ una novità rispetto al nostro cinema di oggi. La novità porta sempre con sé una dose di rischio e a me rischiare piace“. “Questo film mi è piaciuto – fa eco Memphis – fin dalla sceneggiatura. Ho percepito subito la sua particolarità. E’ un film come immaginavamo da bambini, in cui tutto è ricostruito. Non ci sono borgate, non ci sono case vere. E lavorare a Cinecittà fa sempre un certo effetto“.
Per Elisa è il primo film italiano: “E’ stato come trovarsi a Disneyland, in un parco gioco per adulti”; alla Francini è toccato senza dubbio uno dei ruoli più sui generis ma lei se la ride: “L’impronta di Genovesi è immediatamente riconoscibile nella cura estetica. Ci muoviamo in una sorta di microcosmo frutto della mente ‘perversa’ di Alessandro. Il mio personaggio ha un lato dark che riserverà sorprese. Da tutti i punti di vista…“.
Foto by Ufficio Stampa
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