Dopo l’addio al calcio cosa c’è nel futuro di David Beckham? Un film. In passato in molti avevano provato a convincerlo a vestire i panni di attore, vista anche la sua lunga permanenza a Los Angeles, ma i risultati erano stati fallimentari. L’ex calciatore aveva dichiarato più volte di non sentirsi a proprio agio davanti alle telecamere e di essere troppo rigido per questo mestiere. Invece sembra aver cambiato idea. L’ex capitano della Nazionale inglese, insieme ai compagni Nicky Butt, Gary e Phil Neville, Paul Scholes e Ryan Giggs (l’unico che ancora gioca a pallone) è il protagonista di una pellicola/documentario che ha come tema centrale il mondo del calcio e nello specifico proprio il percorso delle sei stelle del Manchester United: The Class of 92.
E non è finita qua, visto che l’ex centrocampista sta pensando anche ad un film biografico. Una carriera durata ben venticinque anni. Uno dei calciatori più noti e affermati. Più pagati (il suo patrimonio è di circa centonovanta milioni sterline). Una vera e propria icona del marketing e non solo. Uno degli uomini più sexy del pianeta. Il suo cuore è stata rubato anni fa dalla ex Posh Spice, Victoria Adams, e insieme hanno avuto quattro figli. Una vita intensa quella del trentottenne ex centrocampista di successo. David però vorrebbe qualcun’altro a vestire i suoi panni: Brad Pitt.
I due si conoscono e sono amici tanto che pochi mesi fa lo stesso attore statunitense ha espresso il desiderio di volere Beckham come allenatore personale dei suoi figli. Per ricambiare il favore magari Brad potrebbe davvero accettare la richiesta del calciatore: “Credo sia un uomo che ottiene ciò che vuole“, ha dichiarato Pitt. Effettivamente il ruolo gli calzerebbe a pennello anche se l’attore ha otto anni più di lui. In quasi cinquanta film Brad non ha mai interpretato il ruolo di un calciatore e forse questa volta è arrivato il momento. Se però non dovesse accettare, David ha già in mente due riserve: “Se non lui allora Leonardo DiCaprio, uno dei due insomma. O anche Brandley Cooper. Non sono affatto male come ragazzi”.
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