Già da un mese Gabriele Muccino dà informazioni sul suo prossimo film, Fathers and Daughters, attraverso i social network. Con dei messaggi su Twitter ha rivelato i nomi dei due attori protagonisti prima che la notizia potesse essere annunciata ufficialmente: Russell Crowe e Amanda Seyfried. Questa volta però il regista romano ha rilasciato un’intervista a La Repubblica nella quale parla più approfonditamente della sua nuova pellicola. Le riprese inizieranno ad aprile 2014 quindi di tempo ancora ce n’è abbastanza.
Dopo l’esperienza negativa di Quello che so sull’amore, Muccino ci riprova e questa volta si affida alla sceneggiatura dell’esordiente Brad Desh. Per il regista è una delle migliori sceneggiature che abbia mai avuto modo di leggere nella sua vita: “E’ uno di quei film che negli anni Settanta e Ottanta avrebbero potuto produrre studios come la Paramount o la Columbia, film come Midnight Cowboy o Kramer contro Kramer”. Già su Facebook, Gabriele ha avuto modo di esternare tutta la sua gratitudine nei confronti di Crowe. Questo sarà un dramma emotivo, teso e straziante, e quindi per Muccino non c’è nessuno meglio di lui: “Quando il film sarà finito si capirà che non c’era nessuno meglio di lui. E non solo perché ha già vinto un Oscar interpretando un uomo con problemi mentali in A beautiful mind”.
Ovviamente torna protagonista uno dei temi che stanno più a cuore a Gabriele: la famiglia e i rapporti tra padri/madri e figli. In questo caso Russell e Amanda sono padre e figlia. Il film alterna passato e presente con continui flashback. Il personaggio interpretato da Amanda ha solo cinque anni quando sua madre perde la vita e anche per il padre, uno scrittore famoso, è un duro colpo. C’è il percorso di crescita attraverso il confronto con i demoni che li perseguitano. La paura di amare è tanta: “Il titolo del film è legato al libro che il padre scriverà poco prima di ammalarsi seriamente e morire, una testimonianza del suo amore per la figlia“.
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