Categorie: Recensioni

In solitario, sentimenti ed emozioni in una barca a vela in mezzo al mare

In solitario è la prima prova da regista per Christophe Offenstein, in passato capo operatore di tante pellicole. Questo esperimento sembra essere riuscito visto che all’anteprima al Festival Internazionale del Film di Roma (per la sezione ragazzi Alice nella città) ha riscosso molto successo. Per vederlo nelle sale bisognerà aspettare poco meno di una settimana, il 21 novembre (distribuito da Lucky Red). Francois Cluzet (dopo il clamoroso successo di Quasi Amici) interpreta Yann Kermadec, un sessantenne che vede realizzare il suo sogno quando inaspettatamente viene chiamato a sostituire l’amico Franck Drevil (Guillaume Canet) alla partenza della Vendée Globe, ovvero il giro del mondo in barca a vela solitario (la più significativa delle competizioni in ambito velico; una vera gara che si svolge dal 1992 ad oggi ogni quattro anni da novembre a febbraio). E’ animato da un furioso desiderio di vincere, ma in piena gara, scopre a bordo la presenza di un giovane passeggero che metterà tutto in discussione. Si tratta di Mano Ixa (Samy Seghir), un sedicenne nato in Mauritania che vorrebbe raggiungere la Francia per farsi curare da uno specialista un problema respiratorio e diventare così un calciatore professionista.

E’ un film molto fisico ed intimo. Interamente girato su una barca a vela in mare aperto. “Quando si ha dentro la competizione, qualunque sia lo sport praticato, si ha sempre lo stesso obiettivo: la ricerca dell’eccellenza e la voglia di mettere alla prova fino in fondo le proprie capacità“, ha dichiarato il regista. Una pellicola che procede senza colpi di scena come se fosse un video-diario di bordo di questa meravigliosa avventura. Un uomo solo contro la natura, gli avversari e addirittura se stesso. Poi però con l’arrivo dell’adolescente il lungometraggio si trasforma in un rapporto a due. Una strana amicizia tra un uomo e un ragazzo che si va a consolidare sempre di più man mano che passano i minuti. Un racconto asciutto, ma che lascia spazio ai veri sentimenti.

Foto by Facebook

Condividi
Samantha Suriani

Toglietemi tutto, ma non la musica, il buon cibo…e la tinta rossa. Potrei diventare pericolosa.

Pubblicato da
Samantha Suriani

Recenti

  • Anteprime

Gennaro Sangiuliano riporta la Rai a Parigi con un nuovo progetto

Gennaro Sangiuliano, ex Ministro della Cultura e noto giornalista, è pronto a tornare in Rai,…

27 Marzo 2025
  • Anteprime

Francesco Sarcina accusa l’ex moglie Clizia Incorvaia: la verità dietro la denuncia

La vicenda tra Francesco Sarcina, frontman della band Le Vibrazioni, e l'ex moglie Clizia Incorvaia…

27 Marzo 2025
  • Ultimissime

Comic-Con Prague 2025: svelati gli ospiti straordinari e le novità imperdibili dell’edizione

Manca pochissimo all'attesissimo Comic-Con Prague 2025, un evento che promette di trasformare la capitale ceca…

27 Marzo 2025
  • Ultimissime

Mr. Morfina: un viaggio cinematografico oltre il dolore di Berk e Olsen

Il 12 marzo 2025 ha segnato l’uscita nelle sale cinematografiche italiane di "Mr. Morfina", un…

27 Marzo 2025
  • Ultimissime

Il sequel perduto di Hellraiser: come Lament avrebbe potuto rinvigorire il franchise

Il mondo del cinema horror è caratterizzato da franchise iconici, ma pochi possono vantare una…

26 Marzo 2025
  • Anteprime

Adani svela il suo lato comico: Ecco perché il microfono mi ricorda il mio uccello

Lele Adani, ex calciatore e attuale commentatore sportivo, continua a far parlare di sé per…

26 Marzo 2025