Arriva nelle sale italiane il prossimo 31 ottobre Zoran, il mio nipote scemo, il film diretto da Matteo Oleotto che ha sorpreso Venezia ottenendo dieci minuti di applausi e facendo sempre il tutto esaurito durante le proiezioni. Vincitrice del Premio del Pubblico Rarovideo della Settimana della Critica, del Premio Schermi di qualità e della Menzione della Federazione dei Critici del Mediterraneo, la pellicola ha come protagonista un Giuseppe Battiston particolarmente talentuoso; veste i panni di Paolo Bressan, “che trascorre – si spiega nella sinossi ufficiale – le sue giornate da Gustino, gestore di un’osteria in un piccolo paese vicino a Gorizia“.
Paolo è un quarantenne alla deriva, “cinico e misantropo, professionista del gomito alzato ma anche della menzogna compulsiva, che lavora di malavoglia in una mensa per anziani e insegue senza successo l’idea di riconquistare Stefania, la sua ex moglie“. Le cose cambiano drasticamente, però, con l’entrata in scena di Zoran, “un quindicenne occhialuto lasciatogli in ‘eredità’ da una lontana parente slovena, che parla in modo strano e sembra anche un po’ ritardato“. In altre parole, Bressan scopre di essere… zio. “E la cosa lo disgusta“. Soltanto quando si accorge che il ragazzino è un fenomeno nel lanciare le freccette, l’uomo si ricrede. Il motivo di fondo è presto detto: “Ogni anno si svolgono i campionati mondiali di freccette con un montepremi di 60 mila euro e Paolo non ha nessuna intenzione di lasciarsi scappare questa opportunità. Grazie a Zoran comincia a pensare di poter fare finalmente centro nella sua vita…“. Ci riuscirà?
L’unica cosa certa è che l’incontro con il nipote di cui ignorava l’esistenza lo risveglia “da un letargo che durava da anni” e diventa una chance per un riscatto personale. Prima della vittoria con le freccette, però, Paolo deve conquistare quella contro la parte peggiore di sé. Deve vincere contro il Paolo insopportabile, alcolizzato, perennemente insoddisfatto.
Oltre a Battiston, gli altri componenti del cast di Zoran, il mio nipote scemo sono Teco Celio, Rok Prašnikar, Roberto Citran; c’è anche la partecipazione straordinaria di Sylvain Chomet. Prodotto da Igor Prinčič, il film è una coproduzione italo-slovena Transmedia – Staragara, con il supporto di Eurimages, in collaborazione con Friuli Venezia Giulia Film Commission e con il contributo del fondo regionale per l’audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, ed è distribuito dalla Tucker Film. E’ riconosciuto di interesse culturale dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Generale per il cinema (MiBAC) e dallo Slovenski Filmski Center Javna Agen Cija Viba Film.
Foto by Ufficio Stampa
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