La Mostra del Cinema di Venezia si è conclusa e il Lido ha i suoi vincitori incoronati dalla giuria presieduta da Bernardo Bertolucci. A trionfare, lo sapete, “Sacro Gra” diretto dal regista italiano Gianfranco Rosi, mentre il Leone d’argento è andato a “Miss Violence” di Alexandar Avranos, e “Stray dogs” di Tsai Ming-Liang ha invece portato a casa il Gran premio della Giuria. “Il mio film era difficile da premiare perché è lentissimo. Ringrazio quindi la giuria che si è fermata a guardare il mio film, e ringrazio il pubblico di Venezia che ha rallentato i propri passi per vedere il mio film“, ha dichiarato il maestro Ming Liang.
“Volevo essere sorpreso e il film di Gianfranco Rosi è un film sorprendente. È riuscito seguendo il suo talento come one-man-orchestra a farci affezionare e scoprire dei personaggi – ha spiegato Bertolucci – Il tutto con un grandissimo stile. Questo film ha qualcosa di francescano per la sua qualità di purezza. Il Leone d’oro è stato dato con molto entusiasmo, non ricordo se immediatamente alla prima votazione ha avuto l’unanimità ma mi sembra che nessuno abbia detto di no”. Il premio più ambito del Lido torna dunque a un italiano a quindici anni di distanza da quando venne vinto da Gianni Amelio – presente anche quest’anno al Lido con “L’intrepido” – con “Così ridevano”.
La Coppa Volpi per la migliore interpretazione è andata a Elena Cotta per il film Via Castellana Bandiera di Emma Dante e a Themis Panou per “Miss Violence” di Alexander Avranos. Il premio speciale della Giuria è andato a “Die frau des Polizisten” di Philip Gronig mentre Tye Sheridan va il premio Marcello Mastroianni per il migliore attore per il film “Joe” di David Gordon Lee. Steve Coogan e Jeff Pope per la pellicola “Philomena” di Stephen Frears, hanno vinto il premio per la miglior sceneggiatura. Carlo Verdone ha consegnato il premio “Leone del Futuro” a “White Shadow” di Noaz Deshe.
Il premio Orizzonti per il miglior cortometraggio va a “Kush” di Shubhashish Bhutiani e la migliore regia Orizzonti va a “Still Life” di Uberto Pasolini. Il premio Orizzonti per il Miglior film è stato vinto infine da “Eastern Boys” di Robin Campillo.
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