Baciamo le mani Palermo – New York 1958: il debutto della fiction targata Canale 5, prodotta dalla Ares Film e diretta da Eros Puglielli, ha totalizzato 4.485.000 telespettatori per uno share pari al 18,48 per cento. Niente male. La prima puntata è entrata subito nel cuore della vicenda, vediamo il riassunto: a Costanza, piccolo centro della Sicilia, il giornalista Mario Imposimato viene ucciso dalla criminalità organizzata a causa della sua inchiesta sugli “affari” fra la mafia e alcuni politi locali. Le indagini sull’omicidio sono affidata al commissario Bellomo (David Coco) e all’ispettore Cangemi (Santo Pennisi), i quali scoprono che il cadavere di Imposimato è stato trasportato nella piazza del paese da Antonio Di Giulio (Salvatore Lazzaro), contabile del boss della zona, Cesare Romeo (Luigi Maria Burruano).
Di Giulio è sposato con la romana Ida (Sabrina Ferilli) e da lei ha avuto un figlio, il piccolo Salvatore (Christian Roberto). Tutti insieme si recano alla festa di compleanno di Romeo, venerato come fosse un dio. Subito si nota in Ida una certa intolleranza nei confronti di questi atteggiamenti e di alcune tradizioni locali fra cui il baciamano; tuttavia si adegua perché Don Cesare li ha aiutati a pagare la casa.
La polizia ritiene Antonio responsabile della morte del giornalista e lo arresta; lui continua a dichiararsi innocente e Ida è sconvolta. Interviene l’avvocato Torrisi, appartenente al clan, non tanto per difendere l’uomo quanto per spegnere i sospetti di un suo legame con Don Cesare e, dunque, proteggerlo. Una notte Ida sorprende un uomo a casa sua, riesce a metterlo in fuga e scopre una pistola. Si convince che sia stato l’estraneo a portarla con l’obiettivo di incastrare Antonio, così si reca dal Commissario per raccontare tutto e farlo scagionare. Il marito, invece, le conferma di essere il responsabile del delitto. Ida sente il mondo crollarle addosso e considera finito il suo matrimonio: si toglie persino la fede dal dito.
Rientrata in casa, si ritrova davanti Don Romeo in persona con Salvatore: è un chiaro “invito” a non mettersi in mezzo alla questione e non collaborare con le forze dell’ordine. Ida riesce a non perdere il controllo e gli assicura di aver buttato la pistola nel fiume (invece l’ha ugualmente consegnata al Commissario), fingendo di non sapere nulla. Il boss non è convinto fino in fondo. La donna decide di lasciare il paese e parte con il figlio e la scorta per Genova. Sullo stesso treno c’è Gabriella, giovane vedova con un figlio, Duccio, che sta viaggiando alla volta dell’America per sposare Pasquale Vitagliano (Massimo Bellinzoni), figlio maggiore di una benestante famiglia di macellai. La figura principale della famiglia in questione, le spiega, è la suocera Agnese (Virna Lisi).
Don Cesare, nel frattempo, ha deciso di far fuori Ida e a tal fine manda un sacerdote corrotto a mettere una bomba sul treno. Ma a morire, per volontà del destino, sono invece Gabriella e Duccio. Scesa dal mezzo, per caso Ida sente il prete e un altro uomo di Don Cesare commentare l’accaduto: scopre, così, che si è trattato di un attentato contro di lei. Decide di rubare i documenti di Gabriella e Duccio, appropriandosi quindi di quelle l’identità, e andare a New York al posto loro. La polizia crede che anche lei e Salvatore abbiano perso la vita. L’unico a conoscere la verità è l’agente di scorta, rimasto gravemente ferito.
Giunta in America, Ida e Salvatore si recano dalla famiglia Vitaliano e ne conoscono i componenti: Pasquale, Ruggero (Francesco Testi), Felicita (Martina Pinto) e Agnese. Quest’ultima, però, sente subito puzza di bruciato: “Non mi piace come ha guardato la mano di Pasquale… Come se non sapesse niente“, confida a Felicita. La mano di Pasquale è monca…
La seconda puntata di Baciamo le mani andrà in onda giovedì 5 settembre alle 21,15 su Canale 5.
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