Gigi Proietti, Serena Grandi, Franco Nero, Helen Mirren, Sir Ken Adam, Adriana Asti: ci sono anche loro nel cast di Istintobrass, il film documentario sulla vita di Tinto Brass che sarà presentato alla 70esima edizione della Mostra del cinema di Venezia. A dirigere la pellicola Massimiliano Zanin, che per oltre dieci anni è stato assistente alla regia e sceneggiatore dello stesso Brass: dire che conosce l’argomento è riduttivo, dunque. Alla fase di scrittura hanno partecipato anche Caterina Varzi e Tinto in persona; il progetto si è concretizzato anche grazie a una forte volontà da parte sua. E lui ha collaborato pure nella ricerca del materiale inedito, così come nella scelta degli attori e dei critici cinematografici intervistati.
Ne esce un ritratto inedito, che parte dagli anni della formazione a Parigi alla Cinématèque Francaise al fianco di mostri sacri come Roberto Rossellini, Henri Langlois e Joris Ivens con altri giovani cineasti (che ne avrebbero fatta parecchia, di strada…) fra cui Robert Bresson, Jean-Luc Godard, François Truffaut. “Poi – si legge nella sinossi ufficiale – il ritorno in Italia e i primi capolavori come ‘Chi lavora è perduto’, ‘La vacanza’, ‘L’urlo’, ‘Col cuore in gola’. Il rapporto con Dino de Laurentiis, Alberto Sordi, Silvana Mangano. La scoperta di un grande attore come Gigi Proietti e i selvaggi e avventurosi film in società con Franco Nero e Vanessa Redgrave“.
Si pone l’accento sull’anarchia e sullo spirito innovativo del suo cinema, sulle numerose invenzioni linguistiche “che si esprimevano soprattutto grazie al montaggio geniale elaborato in seguito alla collaborazione con Ivens e Rossellini ed al lavoro di archivista alla Cinématèque“; ma anche sul volto “politico” che in molti ignorano. E l’intento del film è proprio questo: accendere i riflettori su “un cinema quasi dimenticato” e “riportare alla luce attraverso il racconto di quattro fra i più importanti critici cinematografici, prima di passare alla vita privata di Tinto, al rapporto speciale con la moglie Tinta e con i tanti attori che con lui hanno collaborato“.
Largo spazio, naturalmente, anche all’approdo al cinema erotico con La Chiave e al successo internazionale, “via via fino ad arrivare all’oggi, al Brass personaggio mediatico e alla sua iconografia del piacere voyeuristico ormai sedimentata nell’immaginario del pubblico attraverso i racconti di Gigi Proietti, del premio Oscar Helen Mirren, dell’attore feticcio Franco Branciaroli, di Serena Grandi, di Franco Nero e del due volte premio Oscar Sir Ken Adam“. Da vedere, non ci sono dubbi.
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