“Nessun suicidio, si è trattato di lipotimia, un colpo di calore aggravato da uno stato di stress fortissimo dovuto al fatto che, alla sua età, sta girando a Roma, con le temperature africane di questi giorni, la seconda serie del Restauratore. E un abbassamento della pressione in queste condizioni non stupisce di certo. A chiedere aiuto questa mattina alle 6.35 è stata la domestica. Io sono stato avvertito mentre stavo andando al lavoro. Ora sta meglio“: con queste parole Salvo Buzzanca cerca di mettere a tacere le voci secondo cui Lando, suo fratello, alle prime luci dell’alba ha tentato di suicidarsi tagliandosi le vene dei polsi.
Una smentita arriva anche da Michele Lo Foco, avvocato del noto attore: “Lo escludo categoricamente“. Impegnato sul set e diretto da Enrico Oldoini, da qualche giorno Buzzanca nutriva però una certa delusione e lo conferma anche il figlio Massimiliano tramite Facebook: “Se leggete il mio post di qualche giorno fa avrete notato che il mio ‘angusto’ genitore era piuttosto ‘contrariato’ perché gli hanno cambiato i copioni a pochi giorni dal ciak. Ora sommate tre settimane di lavoro a Roma con 38 gradi di media, stress da memoria, incazzature varie, più 78 anni di età e il risultato è un crollo fisico che sfido chiunque a non avere con questo caldo“. Poi Massimiliano rassicura tutti: “Tranquilli e sereni tutti, il vecchio leone è ancora in circolazione“.
Una cosa, però, è certa: nel cuore di Lando c’è un vuoto incolmabile lasciato dalla scomparsa (avvenuta nel 2010) della compagna Lucia Peralta; è questo l’unico motivo, spiega Massimiliano, per cui potrebbe pensare di compiere un gesto tanto estremo, “non per un banale rifiuto, come hanno scritto“. Qualche tempo fa anche Lando stesso ha ammesso di aver pensato di togliersi la vita in seguito alla morte di Lucia.
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