Questa è una di quelle notizie che gelano il sangue: Lando Buzzanca ha tentato il suicidio. Non ci sono conferme ufficiali, ma pare che il noto attore si sia tagliato le vene dei polsi questa mattina all’alba, nella Capitale. Per fortuna è stato soccorso tempestivamente e adesso si trova in ospedale, fuori pericolo. Avrebbe anche lasciato una lettera in cui spiega il motivo del disperato gesto: il rifiuto di una scrittura da lui proposta. E’ bastato questo? Probabilmente si è trattato di un evento che ha lasciato emergere un malessere profondo e radicato.
Lando Buzzanca è stato trasportato al pronto soccorso del Santo Spirito nelle prime ore del mattino. A chiamare l’ambulanza, poco dopo le 6.30, sarebbe stata una persona (l’identità non è stata resa nota) che si trovava con lui nel suo appartamento romano. A breve dovrebbe essere dimesso.
Buzzanca è nato a Palermo nel 1935. Si è trasferito a Roma giovanissimo, a 17 anni, per frequentare corsi di recitazione all’Accademia Sharoff: fare l’attore è sempre stato il suo sogno. Dopo i primi ruoli come comparsa, ha debuttato ufficialmente nel 1961 con Pietro Germi, che gli ha affidato il ruolo di Rosario Mulè in Divorzio all’italiana e successivamente quello di Antonio, il fratello della protagonista, in Sedotta e abbandonata. Da allora la sua carriera è decollata, fra cinema e tv: di recente ha recitato nella serie Terra Ribelle.
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