Sarà Gravity, il nuovo film fantascientifico diretto da Alfonso Cuarón (I figli degli uomini, Harry Potter e Il prigioniero di Azkaban) nelle sale statunitensi e italiane dal prossimo 3 ottobre in 3D, ad aprire la 70esima edizione della Mostra del cinema di Venezia. E’ una pellicola adrenalinica, che vede insieme i due amici e colleghi Sandra Bullock e George Clooney. La dottoressa Ryan Stone (Bullock) e l’astronauta Matt Kowalsky (Clooney) restano coinvolti in un terribile incidente nella galassia. Il loro shuttle viene distrutto e loro si ritrovano dispersi nell’infinito. Al buio, impotenti, disperati. Provano in tutti i modi a restare vicini, in modo da lottare insieme per la sopravvivenza, ma la gravità rende tutto ancora più difficile. Molto. La resistenza psicologica diminuisce sempre di più e l’unica via d’uscita, paradossalmente, consiste nell’addentrarsi ulteriormente lungo le vie dello Spazio.
La Warnes Bros sta diffondendo trailer di grande effetto; per esempio questo, che è un unico piano sequenza:
Gravity dura soltanto 88 minuti ma è un tempo di continue tensioni; le riprese, spiega lo stesso regista, non sono state facili soprattutto per la Bullock “perché per girarlo l’abbiamo fatta entrare all’interno di un cubo, circondata da luci LED. Fuori c’era solo un braccio meccanico a cui era attaccata la macchina da presa. E poi file e file di computer ed esperti al lavoro. Sandra era totalmente isolata all’interno di quel cubo. C’è voluto un po’, tra un ciak e l’altro lei rimaneva lì ad ascoltare musica“. Un successo annunciato? Di certo, un progetto che ha saputo concretizzare tutte le ambizioni di partenza. E che si basa su un sapiente mix fra prodigi tecnologici e abilità professionali. Ecco l’altro trailer rilasciato qualche ora fa:
L’apertura della Mostra del cinema di Venezia porterà questa pellicola sotto in riflettori di tutto il mondo: pubblico e critica si troveranno d’accordo?