Com’era prevedibile, la dichiarazione rilasciata da Dario Argento sul conto di Federico Zampaglione si è diffusa velocemente lungo tutto lo Stivale. Ed è arrivata anche alle orecchie del diretto interessato, il quale ha deciso di rispondere con un messaggio apparso sulla fanpage ufficiale dei Tiromancino: “Ho letto in Rete questi commenti di Dario Argento – esordisce il cantautore e regista – e ci sono rimasto molto male“. Poi si rivolge direttamente ad Argento.
“Mi è dispiaciuto molto – fa sapere Federico – leggere certi tuoi commenti pubblici su di me. Pertanto credo sia giusto risponderti pubblicamente. Io non ho mai creduto di essere il tuo erede, questa cosa è stata invece spesso affermata da giornalisti, fans, siti, festivals e riviste in tutto il mondo. Io però non ne ho colpa. In ogni caso vorrei dirti che non mi considero affatto al tuo livello, tu sei una leggenda mentre io sono solo un musicista/regista appassionato di horror, che sta cercando di dare il suo contributo ad un genere che in Italia oggi vive un momento difficile“.
Zampaglione sceglie di percorrere fino in fondo la strada della schiettezza: “al di là di questo – aggiunge – la tua dichiarazione, che mi mette in una luce arrogante, mi amareggia soprattutto perché oltre ad un maestro, ti ho sempre considerato un amico ed una persona di buon cuore. Non me lo aspettavo e sinceramente, per quanto mi sforzi, non riesco a capire il motivo di questa tua improvvisa esternazione. Con affetto e stima sincera, Federico“. Non c’è traccia di rancore in queste sue parole, piuttosto di tristezza. C’è rimasto molto male, sì, e si sente. E forse Dario Argento avrebbe potuto essere più diplomatico: non lo considera il suo erede, ok, ma non c’era necessità di reagire in modo così scostante. Sdegnato, quasi. Ha dimenticato che gli uomini più grandi sono anche quelli più umili e semplici?
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