Diego Abatantuono, dopo oltre settanta film, torna in televisione con “L’Assalto”, una nuova fiction in onda il prossimo autunno su Rai 1 che farà molto discutere visto il tema spinoso: le infiltrazioni della ‘ndrangheta al Nord. Alla regia di questa nuova produzione c’è Ricky Tognazzi e Abatantuono interpreta un imprenditore che finisce nella rete della malavita. Un tema che sta appassionando molto l’attore e regista milanese anche se in una recente intervista a La Repubblica ha spiegato che un film così avrebbe dovuto farlo il cinema: “…ma sappiamo com’è ridotto. Così lo giriamo per la tv e va benissimo, fa parte della tradizione del cinema civile, racconta l’Italia di oggi”.
Abantantuono veste i panni di Giancarlo Ferraris, un imprenditore milanese di quelli veri, che stanno nei cantieri, abbronzato come i muratori e i capimastri: è uno che ha fatto fatica. Ha perso la moglie e ha una figlia che studia. E’ talmente legato ai suoi operai che quando dovrebbe licenziare prova a resistere. E lì subdolamente la ‘ndrangheta comincia a fargli assaporare l’ipotesi di una soluzione, ma quando Ferraris si rende conto che sta per essere messo in mezzo, fa finta di non rendersene conto e si lascia divorare da questo male. “Sono riuscito a inserire l’ironia anche stavolta, seguendo la lezione del cinema di Scola e di Risi, in cui l’attimo prima della tragedia viene fuori il carattere del personaggio. In tutti i grandi film, se sta per succedere un dramma, il protagonista appena sveglio non lo sa e tu hai quella parte da raccontare”, spiega il re delle commedie.
In attesa della nuova fiction Abatantuono debutterà alla regia teatrale con “Vengo a prenderti stasera” e lo troveremo in versione scrittore con il suo libro in uscita a settembre “Ladri di cotolette”, edito da Mondadori. Infine lo vedremo anche sul grande schermo: sono da poco finite le riprese di “La gente che sta bene”, ispirato all’omonimo romanzo di Federico Baccomo, con la regia di Francesco Patierno e con un cast del calibro di Claudio Bisio, Margherita Buy, Carlo Buccirosso e Jennifer Rodriguez.
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