“Uno sguardo alla trasformazione di John Lennon da musicista adorato dalle masse ad attivista pacifista, fino a icona ispiratrice di pace, che getta luce anche sui veri motivi e modi in cui il governo Usa tentò di metterlo a tacere. Non si è trattato di un episodio isolato nella storia degli Stati Uniti: le problematiche e le lotte di quell’epoca restano valide ancora oggi“: ecco la sinossi di U.S.A vs John Lennon, il documentario girato nel 2006 da David Leaf e John Scheinfeld, che è stato presentato alla 63esima Mostra del Cinema di Venezia e uscirà nelle sale italiane il prossimo 17 giugno (qui l’elenco).
“Il film – spiega Leaf – parla di quello che è accaduto quando John e Yoko si impegnarono nella loro campagna per la pace. Allora una presidenza degli Stati Uniti che non si può che definire criminale li attaccò per questo. Anche se il film di chiama The US vs John Lennon, in realtà gli Stati Uniti amavano John Lennon. Solo Nixon e la sua gang volevano fermare John Lennon. Il modo in cui il governo ha soppresso la libertà di parola, le azioni illegali dei servizi di Intelligence, consistenti nell’uso di intercettazioni telefoniche e pedinamenti, l’uso di agenzie governative per assicurare la rielezione ed il mantenimento del potere, il fatto che il governo fosse disposto a calpestare la costituzione per il raggiungimento di questo fine, per di più in tempo di guerra, credo che siano questioni di grande rilevanza per gli Stati Uniti per il mondo intero al giorno d’oggi. Mi sembra che questo sia il momento adatto per questo film“. Spirito polemico? Quel tanto che basta e che, per certi versi, è d’obbligo.
La speranza di Leaf è quella di coinvolgere il maggior numero di giovani spettatori, in particolare quelli sotto i trent’anni: “penso che abbiano una vaga idea di chi era John Lennon. Voglio dire, sanno che faceva parte dei Beatles, sanno che ha scritto Imagine e magari che è stato assassinato ma non ne sanno molto di più. Credo dunque che sia molto importante raccontare la sua storia perché spiega le ragioni per cui John Lennon era importante allora come oggi“.
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