“La grande bellezza”: il film di Paolo Sorrentino sarà anche tornato a mani vuote dal Festival di Cannes, ma ha conquistato il consenso della critica di tutto il mondo e continua a catturare l’interesse del pubblico. A molti piace, altri restano un po’ delusi perché chissà-cosa-mi-aspettavo; fatto sta che è una pellicola ambiziosa, imponente, sfacciata. Coraggiosa e anche visionaria, per certi versi.
Nel cast c’è pure lei, Sabrina Ferilli. Con un personaggio sensuale e reso ancor più affascinante da una serie di ombre che pesano sull’anima. La Sabrina nazionale porta in scena Ramona, quarantenne spogliarellista ormai sul viale del tramonto e custode di un segreto, che parla un romanesco molto marcato (“Sorrentino – ha spiegato a Supercinema – voleva che l’accento fosse ancora più evidente, me lo chiedeva di continuo“) e grazie alla sua veracità attrae il protagonista Jep Gambardella, ovvero Toni Servillo.
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C’è una scena di nudo, anche. Ma non è la prima volta: “Basta guardare – ricorda lei con aria serafica – Diario di un vizio di Marco Ferreri, il mio primo ruolo da protagonista. Lì facevo una passeggiata nuda, presa di spalle. Qui faccio più o meno la stessa cosa“. Ed è sempre bella, Sabrina.
