“Vi sono grata per questa iniziativa, ancora ci sono tanti nodi da sciogliere e tante domande da porre. Così come tante risposte possono ancora essere date. Lo strumento dell’arte porterà un contributo enorme alla conoscenza di ciò che è successo da quel giorno in poi“: con queste parole Patrizia Aldrovandi ha commentato l’annuncio del nuovo film tv prodotto dalla Taodue e dedicato alla ricostruzione dell’amara – quanto irrisolta – vicenda che nel 2005 vide protagonista suo figlio Federico.
La notte del 25 settembre di quell’anno il ragazzo – da poco maggiorenne – fu ucciso durante un controllo operato da agenti di polizia. La vicenda sarebbe stata presto sepolta se non fosse stato per la determinazione e il coraggio di Patrizia, che non ha mai smesso di lottare per ottenere la verità su questo delitto. Il 6 luglio 2009 quattro poliziotti sono stati condannati in primo grado a 3 anni e 6 mesi di reclusione per “eccesso colposo in omicidio colposo“, il 21 giugno 2012 la Corte di Cassazione ha confermato la condanna. Ma, come dice Patrizia stessa, sono ancora tanti i quesiti rimasti in sospeso.
“Questo è un film – commenta Pietro Valsecchi – che tutti i produttori volevano fare. Lo faremo noi“. La regia è di Daniele Luchetti, la sceneggiatura è firmata da Stefano Rulli, Malcom Pagani, Alessandra Fiori. “L’incontro con Patrizia – sottolinea Valsecchi – è stato fondamentale per la concretizzazione di questo progetto“.
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