Meglio non lasciarsi trarre in inganno da quei cornetti al cioccolato e da quel pane con olio extravergine d’oliva: Antonio Banderas va ben oltre la pubblicità del Mulino Bianco. E, nonostante le mani sporche di farina, resta il duro e il macho di sempre. Per la gioia delle sue fan, che temevano un’irreversibile metamorfosi, Banderas sarà infatti protagonista di The 33, film drammatico diretto da Patricia Riggen e prodotto dal potentissimo Mike Medavov con Edward McGurn. E’ il racconto cinematografico della tragica vicenda che nel 2010 coinvolse 33 minatori cileni, rimasti intrappolati per 69 giorni in una miniera a San Jose.
Il consorte di Melanie Griffith vestirà i panni di Mario Sepulveda, il più carismatico del gruppo, ribattezzato Super Mario; del cast fanno parte anche Martin Sheen e Rodrigo Santoro, quest’ultimo presterà volto e corpo a Florencio, il primo che riuscì a emergere alla luce del sole. Le riprese cominceranno il prossimo autunno in Cile, la sceneggiatura è firmata da Mikko Alanne e Jose Rivera, che l’hanno messa nera su bianco anche grazie ai racconti degli stessi minatori, delle loro famiglie e dei soccorritori: un lavoro di gruppo per mettere insieme i pezzi di una storia che non dev’essere mai dimenticata.
Medavov ha sposato il progetto subito e con entusiasmo, anche perché ha vissuto in Cile per un decennio: è una scelta dettata anche dal sentimento, dunque, oltre che dal suo celebre fiuto. Fra le altre pellicole da lui prodotte si ricorda Il Cigno nero di Darren Aronofsky e Shutter Island di Martin Scorsese. Quanto a Banderas, presto lo vedremo in Machete Kills di Robert Rodriguez, sequel di Machete.
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